Il consiglio di Mara TelandroSummary:
“Se Italo non fosse mai esistito di certo sarebbe nato dalla fantasia di uno sceneggiatore.” E invece essendo esistito davvero, Italo non poteva che diventare protagonista di un film che ne racconta la storia: nelle campagne di Scicli, provincia di Ragusa, un giorno del marzo 2009 compare un cagnolone affabile e senza padrone. Non passerà molto tempo prima che Italo entri nel cuore di tutti (o quasi) i cittadini della piccola località siciliana.
“Italo non racconta solo la vita di questo straordinario personaggio, ma è una vera e propria storia corale alimentata dagli intrecci degli abitanti di un intero paese. Il nostro obiettivo è realizzare una commedia brillante, ma al tempo stesso umana e toccante. Protagonisti, accanto a Italo, sono tre bambini e tre adulti; sullo sfondo una Sicilia piena di colore e tradizioni.” Così racconta il regista di Italo, Alessio Scarso (Disintallare un amore) che ci tiene a raccontare la Sicilia in modo diverso dalla solita ombra negativa, facendone apprezzare invece l’unicità e la cornice fantastica che offre questa terra: architettura tardo barocca e pietra dura delle cave scavate dai secoli, tutto attraverso paesaggi rubati ad alcune cittadine del sudest siciliano, già patrimonio dell’Unesco.
“Italo è la storia di un’amicizia tra un bimbo solo e taciturno, Meno, ed un cane speciale, ma non solo: è anche il racconto di una realtà particolare e autentica come può essere quella di una piccola cittadina della Sicilia rurale, in cui ogni personaggio, a partire dal sindaco (Marco Bocci; Romanzo Criminale – La serie), dalle comari e dai vecchietti che trascorrono le giornate in piazza, vengono ritratti con sguardo autentico”.
Ognuno dei personaggi subisce un cambiamento dall’incontro con Italo, eppure Italo non appartiene a nessuno, Italo è un regalo, il cane di tutti e di nessuno, e amatissimo lascerà un messaggio che sarà ancora più forte della sua presenza.
Dal 15 gennaio al cinema.
di Mara Telandro per Oggialcinema.net