Un viaggio nel Nord-Est della Polonia è un'esperienza da fare, anche se avete già visitato quel Paese dell'Europa dell'Est più volte. Spesso, la gran parte dei viaggiatori si spinge verso due città che hanno davvero storia e storie da vendere: Cracovia e Varsavia. Nulla di male ma se avete voglia di natura e una Polonia diversa, il Nord-est del paese fa proprio per voi.
Il miglior perido per visitare il Nord-Est della Polonia è, senza dubbio, l'estate, soprattutto l'inizio di questa stagione.
Pensando alla Polonia si ricorda sempre la sua posizione a Est dell'Europa Centrale ma pochi considerano che la latitudine che, in alcune parti del paese, è più vicina a quella della Scandinavia che di altri paesi limitrofi.
Una delle cose che più mi ha stupito da quelle parti era, infatti, la durata del giorno: era già mattina piena alle 3.45 e il crepuscolo non lasciava il cielo nemmeno dopo le 23.
Per me è stata una sacrosanta meraviglia!
La Polonia gode di un clima continentale, il che equivale a dire che d'inverno fa un super freddo ma d'estate il caldo si fa sentire. Se vi avventurate a Nord-Est, come ho fatto io, potete passare dai 25° agli 11° di un giorno di pioggia. Attrezzatevi a riguardo!
Detto ciò, su questo blog vi ho già parlato delle 2 regioni che mi hanno un po' stregato in Polonia: Podlaskie (si legge podlasie) e la Masuria, detta anche la regione dei laghi.
Fino al 1945 tutta questa parte di Polonia era ben altro, divisa tra Prussia Orientale (Germania), Russia e Lituania.
Questo è ciò che rende particolare il Nord-Est della Polonia perché questa terra resta a tutt'oggi una grande mescolanza di genti, destini, storia e storie.
Che itinerario seguire nel Nord-Est della Polonia?
Il nostro punto di partenza è la città di Białystok, dove vi consiglio di restare almeno un paio di giorni. La si può raggiungere il treno, viaggiando lentamente attraverso un paesaggio che, personalmente, mi ha un po' stregato.
Sapete che il 25% delle cicogne di tutto il mondo durante i mesi estivi si trova proprio in questa zona della Polonia. Sarà facile rendervene conto viaggiando da Varsavia (stazione Gdanska) verso il Nord-Est. Białystok è la città di Zamenhof, meraviglioso uomo sognatore e inventore dell'Esperanto. Era anche la città del tessile, almeno fino alla Prima Guerra Mondiale.
A Białystok è forte l'influenza russa, o dovrei dire bielorussia... dato che il confine è davvero molto vicino.
Da Białystok spostatevi verso Białowieza e la sua foresta. Lo si può fare con i mezzi di linea. Sono frequenti soprattutto d'estate. Białowieza è parco nazionale ma una volta era la riserva di caccia degli Zar. La campagna qui è meragliosa e sembra uscita dalle descrizioni di Pasternak.
Io vi consiglio con tutto il cuore di dormire a Siolo Budy, un antico villaggio della zona ricostruito per dare ospitalità a chi vuole toccare con mano la vera essenza di questo confine polacco-bielorusso.
La frontiera è così vicina che se starnutite i microbi passano la dogana senza problemi!
Passate in questa zona almeno un altro paio di giorni. Non di meno.
La foresta è capace di rapire.
Da Białowieza dirigetevi verso nord dalle parti Suprasl, importante centro religioso per tutti gli Ortodossi della zona. Qui troverete bellezza, profondità e silenzio ed è un'ottima tappa prima di raggiungere la zona in cui vivono ancora i Tartari, ovvero Kruzysniany.
E' il momento di lasciare il confine con la Bielorussia e puntare a Nord, in quelle che un tempo erano le terre della Prussia Orientale. Se nelle zone che vi ho appena descritto è difficile trovare qualcuno che parli una lingua diversa dal polacco (o russo), nella zona dei Laghi è facilissimo trovare chi parla tedesco. Per me è stato un sollievo.
La città di Ełk e quella di Mikołaiki sono due luoghi perfetti per avere un'idea di quanti laghi ci siano da queste parti. La prima è più storica, la seconda è più un luogo di vacanza ma entrambe risplendono della luce che l'acqua regala loro. Sono zone tranquille e molto economiche, dove una stanza in un hotel 3 stelle può costarvi sulle 30€ con colazione.
Pur restando positivamente impressionata da Ełk, è stata Mikołaiki a prendermi un po' il cuore.
La natura regna così tanto da dover stare molto attendi se si gira per strada la sera. Ci sono un sacco di simpatici animaletti che escono in strada e si corre il rischio di fare loro del male.
Da Mikołaiki ci si butta nella storia con un semplice balzo. Non dista molto, infatti, la famosa Tana del Lupo, il quartier generale nazista formato da bunker dove Von Stauffenberg attentò alla vita di Hitler dando il via ad Operazione Valchiria. Il luogo si chiama Ketrzyn, ma un tempo era Rastenburg.
Per visitare la regione della Masuria potete scegliere un luogo come "casa" e spostarvi in giornata. Strade e distanze lo consentono.
Il viaggio non può che concludersi a Olsztyn, città dove visse Copernico, un piccolo gioiello risorto dopo la guerra, mantenendo saldo il suo aspetto di città cara ai Cavalieri dell'Ordine Teutonico.
Da Olsztyn si può tornare a Varsavia con un ottimo passaggio dei Polski Bus, autobus con posto prenotato dal prezzo davvero vantaggioso. Tre ore di viaggio comodo, sicuro e con wifi compreso costano circa 19 sloti, ovvero 1€.
Io ho percorso questo itinerario in una settimana ma, potendo scegliere, direi che farlo il 10/15 giorni è sicuramente meglio.
Come dicevo qualche giorno fa con Norimberga, non abbiate paura di osare nei vostri viaggi e andate oltre... oltre quelle mete famose e bellissime. Allungate il passo e trovate il vostro ignoto da scoprire.
Vi lascio con alcune immagini dal mio viaggio... ispiratevi e partite!