Itinerario alternativo a Rovereto

Creato il 10 dicembre 2013 da Giovy

Il Sacrario Militare - © 2013 Giovy

Sono venuta parecchie volte a Rovereto nell'ultimo anno e la cosa mi rende molto felice.
In questa piccola città trentina mi sento a casa tanto che, l'altro giorno, mi sono ritrovata a dare indicazioni stradali e consigli sui parcheggi come se avessi sempre vissuto qui.
Ma cosa fare a Rovereto quando hai già visto quasi tutto quello che c'è in città?
Ieri mi sono svegliata con questo dilemma ma subito mi si è accesa una lampadina e sono partita alla scoperta di una nuova zona davvero speciale.
Partendo dal centro di Rovereto e seguendo le indicazioni per il Sacrario militare si arriva sulla zona di Castel Dante.
Questo monte e l'impeto della frana che ne disegna l'aspetto anche ora sono stati descritti nella Divina Commedia. Chissà com'era la Valle dell'Adige ai tempi di Dante!
Storia e suggestioni a parte, arrivare qui impone, a mio avviso, un certo rispetto per la zona che ci si ritrova a conoscere.
Da davanti al Sacrario militare parte infatti la strada degli Artiglieri.
E' costellata di lapidi (dovrebbero essere 102) alla memoria degli artiglieri che combatterono da queste parti durante la Grande Guerra.
E' un pezzo della nostra Storia e non andrebbe percorsa solo come "mezzo" che ci conduce ad un altro luogo. Andrebbe un po' pensata per il suo grande valore storico.
La strada si snoda per circa un paio di kilometri, dopo i quali arriverete nel piazzale della Baita degli Alpini. Anche questo non è solo un parcheggio ma è un piccolo luogo sacro.
Storia e importanza a parte, il paesaggio da qui è incredibile.
Oggi mi fermavo spesso a guardare questa grande valle dove si trova Rovereto e provavo a pensarla in tempi diversi da quelli che stiamo vivendo.
Pensare al passato è facile qui: quello vicino per via della Grande Guerra e quello lontanissimo perché proprio da qui parte la strada che porta alle rocce dove sono impresse le orme dei dinosauri.
Il percorso è gratuito, un po' in salita e la strada è sterrata.
Se avete dei bimbi, qui è davvero un posto dove portarti purché camminino autonomamente e siano dotati di scarponi da montagna. Mi raccomando, con la montagna non si scherza.
Si cammina per un po' per arrivare alle orme e lungo la strada ci sono cartelli informativi sulle direzioni da prendere e altri con la spiegazione dei luoghi attraverso i quali stiamo passando.
Si tratta di una passeggiata nella storia dell'Italia e del mondo intero.
Poter toccare con mano ciò che successe ere geologiche fa non è cosa da tutti i giorni.
Col bel tempo, questa è una gita da poter fare anche d'inverno.
Come abbiamo fatto noi ieri mattina, nella piena solitudine della montagna e di tutto il suo letargo.
Camminate, tenete gli occhi aperti e guardate ogni singola pianta o sasso.
Perché la meraviglia si nasconde ovunque.
Una volta finito il giro potreste continuare la vostra giornata a Torbole, che dista davvero poco.
Ma questa è un'altra storia!

Il sentiero dei Dinosauri - © 2013 Giovy



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