L’autunno che è già arrivato, in barba al calendario (e che forse, sotto sotto, non se n’è mai andato). L’autunno delle sciarpe che escono dall’armadio, oppure ci entrano con gli acquisti delle nuove collezioni.
L’autunno con i suoi colori caldi ma non accesi, e i tessuti che si fanno più spesso, più caldi.
L’autunno del ritorno a casa a luci spente, il buio fuori che si mangia il mondo, e le finestre accese da cui sbirciare pezzi di vita altrui.
L’autunno.
L’autunno delle giornate di pioggia dove avvolgersi in una bella sciarpa calda prende anche una connotazione sentimentale, un po come farsi abbracciare da una persona cara, e farsi confortare dopo una lunga giornata difficile.
La stessa sensazione di quando fuori piove o nevica e noi ci prendiamo il lusso di restare accoccolati sotto il piumino. O di quando appena finita la doccia ci avvolgiamo nell’accappatoio caldo di calorifero.
Ecco che cosa c’è per me dietro una bella sciarpa calda (e io sono una fan- fanatica, lo sapete bene).
Ecco anche perché quando entro in un negozio e vedo l’espositore delle sciarpe ci rimango sempre davanti incantata, a tastare e sognare, e adorare, tutte quelle sciarpe accuratamente esposte….