La Legge di Stabilità 2014 ha confermato per il 2014 il debutto della nuova IUC che concentra in una sola imposta tutta la fiscalità relativa agli immobili e ai servizi indivisibili. Anche se unica, infatti, la IUC possiede tre “anime”: la TASI, la TARI e la IMU.
Come abbiamo avuto modo già di sottolineare in passato, la IUC non è altro che la somma delle sue tre anime, secondo questa semplicissima equazione:
IUC = TASI + TARI + IMU
Ora, però, è possibile individuare con più precisione chi è tenuto a pagare e in che misura la IUC e le relative scadenze temporali delle rate. In ogni caso, per TASI e TARI sono previste 2 rate semestrali le cui scadenze saranno decise dai singoli Comuni, anche in date differenti.
In ogni caso, la dichiarazione della IUC dovrà essere presentata entro il 30 giugno dell’anno successivo all’entrata in possesso dell’immobile. Sarà il Comune ha mettere a disposizione il modello per la dichiarazione.
Immobili: la IMU
La prima “anima” della IUC dovrà essere pagata in due rate, la cui scadenza è fissata, rispettivamente, il 16 giugno e il 16 dicembre 2014.
A pagare saranno tutte le abitazioni e le relative pertinenze a esclusione delle prime case (pertinenze comprese). Le abitazioni di lusso (categorie catastali A/1, A/8 e A/9) sono soggette al pagamento dell’IMU anche se sono destinate a prima casa, sebbene possano usufruire delle detrazione di 200 euro.
Il termine per il pagamento della Mini IMU, a carico dei proprietari di prime case ubicate nei Comuni che hanno aumentato l’aliquota base fissata per il 2013, è al prossimo 24 gennaio 2014 e si riferisce all’anno 2013.
Servizi indivisibili: la TASI
La TASI coprirà i costi dei servizi c.d. indivisibili, come l’illuminazione pubblica e la manutenzione delle strade.
Sono tenuti a pagare la TASI i possessori o i detentori di immobili, di aree scoperte e di aree edificabili. L’entità della TASI sarà calcolata sul valore catastale dell’immobile. Si sta discutendo in queste ore della possibilità da parte dei Comuni di aumentare l’aliquota TASI sulle prime e seconde case dal limite massimo del 2,5 per mille, fissato nella Legge di Stabilità 2014, al 3 per mille. Per i fabbricati strumentali alle attività produttive agricole, l’aliquota non potrà superare l’1 per mille.
Vale la pena sottolineare che è stato inserito anche il vincolo secondo cui la somma delle aliquote di TASI e IMU non potrà superare l’aliquota massima dell’IMU 2013.
Rifiuti: la TARI
La TARI coprirà i costi della gestione dei rifiuti e va a sostituire la TARES che, a sua volta, aveva preso il posto della TIA/TARSU.
A pagare la TARI saranno chiamati tutti coloro che, a qualsiasi titolo, occupano o conducono locali, indipendentemente dall’uso a cui sono adibiti. Sono previste delle riduzione in caso di raccolta differenziata dei rifiuti da parte delle utenze domestiche.
Come per la TASI, anche per la TARI il Comune dovrà pubblicare in un apposito regolamento i criteri con i quali si stabilisce la determinazione delle tariffe e i casi di eventuali esclusioni o riduzioni.