Magazine Diario personale

IV Convegno sulla Medicina Narrativa – Perché scrivere?

Da Romina @CodicediHodgkin

Lo scorso 15 aprile mi è stata data la possibilità di raccontare la mia esperienza di cancer blogger al IV Convegno Nazionale sulla Medicina Narrativa che si è tenuto a Foligno. E’stata un’esperienza che mi ha consentito di guardare al “lavoro” che faccio da quasi quattro anni e mezzo sotto punti di vista completamenti diversi dal mio: quello di antropologi, sociologi, esperti di comunicazione e medici.La medicina narrativa, così come la intende l’OMS, è qualcosa di sostanzialmente diverso rispetto a quello che si può immaginare leggendo blog come questo o portali come Oltreilcancro.it. La medicina narrativa è il racconto che il paziente fa di sé e della sua esperienza al medico, il quale può attingere da una serie di dati che derivano da questo tipo di narrazione per migliorare il proprio lavoro.

L’esperienza è stata entusiasmante. Tanti giovani, in platea, studenti di scienze infermieristiche e medicina. Moltissimi spunti interessanti. Moltissimi concetti che potrebbero essere ampliati, rispetto ai quali si potrebbe e dovrebbe correggere il tiro. Tantissimi argomenti che avrei voluto approfondire con gli altri relatori. C’è una gran quantità di lavoro che può essere fatto. Se, come cancer blogger, pensavo di aver detto tutto e agito in tutte le possibili strade, mi sono resa conto di sbagliare. Preparare la mia presentazione mi ha consentito di trarre un bilancio di questi anni. Un bilancio non Romina-centrico, per una volta, ma relativo a quel che sono riuscita a fare. A quello che ho potuto osservare dal 2010 ad oggi.

Nei prossimi giorni, cercherò di riportare qui il mio intervento. Ovviamente, non potrò farlo in un solo post, io sono prolississima quando scrivo, figuratevi quando parlo, quindi dividerò per argomento il discorso, seguendo le linee guida della presentazione power point che ha caritatevolmente messo insieme il mio povero fratello, impietosito da una sorella disorganizzata e in cronica mancanza di tempo o forse solo allettato dalla promessa di invitarlo a cena..

 


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