iWatch: Tecnologia GF2, display da 1.5 ” e uscita positicpata?

Creato il 23 maggio 2013 da Macfordummies @MacforDummies

Quando si esula dal discorso di smartphone e tablet, addentrandosi invece nel campo dei prossimi dispositivi della cosiddetta “tecnologia indossabile”, le informazioni attendibili si fanno sempre più rade, le certezze si assottigliano vistosamente, ed è consigliabile soppesare ogni singola parola che si riceve riguardo a caratteristiche, funzioni e particolarità. Parlando ad esempio dell’iWatch, il dispositivo che dovrebbe arrivare durante il primo quarto del prossimo anno, ci sono già varie voci e speculazioni di ogni genere circa che cosa conterrà, come si presenterà, e quale sarà davvero la sua utilità, ma poche voci possono dirsi autorevoli quanto quella di Ming-Chi Kuo, analista della KGI Securities che in passato, e in molti articoli già da noi presentati, ha offerto spunti di riflessione, premesse e pensieri che quasi sempre hanno trovato un riscontro positivo. Ecco perchè, di fronte alle sue ultime considerazioni riguardanti l’iWatch della Apple, possiamo abbassare le difese e prendere la maggior parte delle sue informazioni come dati  quantomeno attendibili e più concreti rispetto al solito brusio di fondo.

L’analista Kuo esordisce già puntualizzando i termini dell’uscita dell’iWatch. Secondo lui infatti, non si tratterà di un’uscita che potrebbe subire un ritardo abbastanza grande da spostarne l’effettivo lancio durante il secondo quarto del 2014, e non alla conclusione del 2013, come si vociferava all’interno del web. La ragione dietro questo  posticipo, stando alle parole di Kuo: “La Apple potrebbe non avere risorse adeguate per sviluppare una versione iOS dell’iWatch perchè richiederebbe grossi cambiamenti da apportare ad iOS per iPhone e iPad durante quest’anno. Oltre a questo, i componenti necessari per i dispositivi indossabili non sono ancora pronti. Per queste ragioni, pensiamo che la produzione di massa dell’iWatch è più probabile che inizi nel secondo quanto del 2014 che non nel 2013 come sostengono le speculazioni del mercato”.

 Ammettendo comunque che avvenga questo ritardo nella presentazione ufficiale dell’iWatch, un’altra domanda che si pongono in molti, e di cui Kuo tenta di dare una risposta è: che cosa riserverà davvero questo “orologio” della Apple? Ebbene non si tratterebbe per niente di un comune orologio, e il nome non deve essere inteso in senso stretto. Secondo l’analista della KGI Securities si tratterà di un dispositivo che verrà sfruttato sopratutto per un maggiore servizio di sicurezza per l’utenza e un sistema di funzionalità basato su parametri biometrici. Sebbene un po’ fantascientifico dunque, vediamo esclusa la possibilità che serva come “accessorio” per altri dispositivi Apple, o come orologio multi tecnologico. Sembra però sapere invece con certezza le informazioni relative al display dell’iWatch, di dimensioni variabili tra l’1,5  e i 2 pollici, ma senza tecnologia OLED, bensì la  tecnologia GF2 touchscreen utilizzata per l’ultimo modello di iPod e l’iPad Mini. Afferma infatti che “Attualmente, ‘iPod nano utilizza la stessa tecnologia touch GF2 che viene usata per l’iPad Mini. Dal momento che le dimensioni e i requisiti delle funzionalità dell’iWatch sono simili a quelle dell’iPod Nano, riteniamo che l’iWatch utilizzerà la stessa tecnologia dell’iPod Nano e l’AP”.

Sembra avere le idee piuttosto chiare e non troppo distanti dal vero, con precisi ragionamenti e speculazioni guidate da accurate ipotesi ragionate. Ovviamente non è possibile autentificare subito ogni teoria messa in campo da Kuo, ma c’è da sperare che l’iWatch comunque non tardi così tanto a comparire sul mercato, così da lasciare agli utenti la possibilità di falsificare o autentificare le tesi mostrate finora. Tesi che comunque, offrono a noi la possibilità di dare una personale visione dell’iWatch e della plausibilità di queste idee. Che questa previsione abbia colto nel segno come in altri casi azzeccati?


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