"Il progetto è stato proposto a Rai 1 e Rai Fiction e credo che una decisione arriverà entro primavera. Puntiamo ad una serie in sei puntate per raccontare quegli anni smontando i lughi comuni e aiutando a capire i prodromi dell'Italia che sarebbe venuta dopo. Temi in fondo pasoliniani da portare in un racconto popolare", prosegue Jacchia che sfodera poi un'ambizione a più lungo termine: "Abbiamo abbozzato anche un progetto su tangentopoli e ci stiamo lavorando ma non con una operatività immediata, anche perchè sta già per andare in onda su questo tema un prodotto Sky. Per il momento non lo abbiamo sottoposto a nessun interlocutore esterno".
Dal futuro al quasi presente, 'Il Commissario', 'Il Giudice', 'L'Ingegnere', questi i tre titoli di 'Gli anni spezzati', ovvero il Commissario Calabresi, il Giudice Sossi e un immaginario ingegnere della Fiat, sono stati scelti come oggetto della produzione per "raccontare gli anni '70, il periodo del terrorismo con uno sguardo che rendesse giustizia a persone che hanno mantenuto la loro fede nelle istituzioni repubblicane e contribuito a preservarle, persone che sono state lasciate sole di fronte alle pallottole, figure emblematiche della storia buia di quegli anni", spiega Jacchia, sottolineando che "il progetto 'Gli anni spezzati' ha richiesto sei anni per essere realizzato perchè il tema è delicato ed abbiamo cercato di affrontarlo con rigore ed equilibrio".