Jack Frog, Fulvio Strano e l'eredità di Bukowski...

Per la serie "Scritti col sangue"...
Jack Frog, di Fulvio Strano, è uno di quei libri che fa piacere rileggere, di tanto in tanto, per ritrovare situazioni e personaggi che ti sono rimasti dentro come vecchi amici. Primo fra tutti lui: l'amorale, cinico e spregiudicato Jack Frog, avvocato di Ossobuco, città fantastica popolata da strani individui, ognuno con la sua storia da raccontare. Personaggi strani dalle vite altrettanto singolari, le cui disavventure gravitano intorno al protagonista (fuori e dentro al tribunale), come satelliti intorno al pianeta Follia. Ed è appunto questa girandola di situazioni e di personaggi fuori dagli schemi, per non parlare della loro esilarante presenza scenica, che fanno di Jack Frog un libro che sarebbe piaciuto anche al vecchio Bukowski...
Con Chinaski, Jack Frog ha in comune la passione per le donne, le sbronze esagerate e l'assoluta mancanza di rispetto per tutto ciò che è il lato borghese della vita. Lo stile di Fulvio Strano è psichedelico, variopinto, ti fa sgorgare le risate dal petto come acqua da una sorgente: è un autore che riesce ad unire la leggerezza della parola alla profondità di pensiero, qualità che non tutti possiedono. Jack Frog mi scivola tra le dita, ogni volta che lo riprendo in mano, alla velocità della luce. Un libro che consiglio assolutamente a tutti i fans della letteratura underground politicamente scorretta: puro condensato di ironia, comicità e trasgressione.
Moltissimi autori, sia italiani che stranieri, nel tempo hanno raccolto, o lo faranno, l'eredità spirituale del genio di Charles Buukowski: Fulvio Strano, di sicuro, è da mettere tra i primi della lista.

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