A rivelarlo è stato ancora una volta il regista e padre della saga James Cameron durante un'intervista rilasciata a Play Goes Strong in questi giorni.
Il regista ha voluto sottolineare la difficoltà di porre idee innovative partendo praticamente da zero, egli prende come spunto un discorso fatto con l'amico Peter Jackson riguardante le differenze tra Il Signore degli Anelli ed il suo Avatar, leggete qui la traduzione fatta per noi da ScreenWeek.
Sono al lavoro su Avatar 2 e Avatar 3. Giusto l’altro giorno stavo parlando con Peter Jackson e gli ho detto: ‘Per te, al mio confronto, è stata una passeggiata. Quando hai fatto il secondo e terzo capitolo de Il Signore degli Anelli, tu avevi i libri!’. Io invece devo crearmi tutto da solo, devo scrivermi un libro nella mia testa e da lì trarre una sceneggiatura. In questo preciso momento sono immerso in questo lavoro, sto letteralmente vivendo su Pandora. C’è un momento di accensione dove senti che la storia sta per arrivare, e allora devi sviluppare questo slancio. Ed è un momento in cui ti diverti, è come se i personaggi parlassero da soli e si scrivessero da soli. Io, ora, sono molto vicino a questo stadio, uno stadio che si sta costruendo in fretta.
L'intervista poi termina con la conferma dei timori del regista riguardanti il grande successo del primo capitolo, chiaro che un film che ha incassato 2,7 miliardi di dollari deve avere un sequel all'altezza, in questo caso però afferma di essere preoccupato, ma abituato alla pressione.
Secondo gli aggiornamenti pare che le riprese di Avatar 2 e 3 dovrebbero partire verso la fine di quest'anno.
Fonte: ScreenWeek