James Iha, live a Londra, 4 dicembre 2012

Creato il 09 dicembre 2012 da Martelloide

 Signori e signore.....Ricky e (Dio) James!

Bush Hall, Londra. Prima data del tour europeo, brevissimo a dire la verità, di James Iha. Adoro il suo secondo album, quindi decido di andare in trasferta con il buon Claudio, compagno di tante avventure musicali.
Decisamente il locale è molto bello. Piccolo, raccolto, ben curato e con dei particolari molto suggestivi. Pare proprio il posto ideale per un concerto del nostro James, che nella cura dei dettagli ha un pregevole punto di forza.
Alla fine non ci sarà il pubblico delle grandi occasioni, diciamo che alle cento persone ci si arriva, ma non molte di più. Eppure chi è presente non mancherà di far sentire il suo calore e la sua voce a un artista che comunque non nasconde la sua poca abitudine a calcare i palchi da protagonista della serata. Più facile forse stare "in seconda fila", come semplice chitarrista, seppur di gruppi come Smashing o A Perfect Circle, piuttosto che avere i riflettori puntati addosso. "Sto imparando", così ci ha detto nella breve intervista prima del concerto e questo è anche quello che si percepisce guardandolo sul palco.

Eppure, proprio per questo, il tutto ha assunto una dimensione familiare. James quasi timido, composto, sorpreso dal "tifo" della gente e disposto anche a chiacchierare con loro dal palco. Una musica la sua che non prevede muscoli in evidenza e quindi l'atmosfera rilassata, colloquiale e in "punta di piedi" della sera calza a pennello.
Con il Nostro, che per tutto il concerto suonerà solo la chitarra acustica, due compagni di viaggio decisamente affidabili rispettivamente alla chitarra elettrica e alle tastiere. La drum machine scandisce il ritmo e James ci scherzerà su non poco su quel piccolo strumento comunque così importante.
Alle 21.15, dopo un trascurabile gruppo supporto, il concerto si apre con Be Strong Now, che sarà l'unica concessione al primo disco, francamente un pò troppo poco per un disco che in una veste live simile avrebbe meritato più attenzione. Poi ecco in successione le canzoni del nuovo disco, suonate con grande eleganza e piacevole piglio. Ottimo il lavoro sonico del chitarrista che impreziosisce il sound acustico di James, che di suo ci mette anche una voce che potrà anche non essere impeccabile per elevazione o acuti, ma in canzoni simili è più che appropriata e decisamente a fuoco.

Arpeggi e semplicità in Make Believe, solare e fresco il pop di Gemini e Till Next Tuesday, malinconica Summer Days. Ben pensata la doppieta che apre la parte finale del live, con la wave di To Who Knows Where seguita dalla briosa Speed Of Love. Punto di rottura, come già nel disco, la dissonante Appetite, che anche dal vivo spiazza non poco, con la tastiera che pare vada per conto suo e la chitarra elettrica che spezza la melodia più che ricamarla.
Il suono è ottimale e piacciono anche le cover scelte per l'occasione, ovvero Dancing Barefoot di Patti Smith, When You Rock 'n' Roll di Bowie (che chiuderà il concerto) e, molto acclamata, Mayonaise degli Smashing Pumpkins eseguita in modo decisamente valido e toccante.
22.15 titoli di coda. 12 brani e James saluta, per poi riapparire da li a poco, sotto il palco, a firmare autografi.
Ricreata perfettamente quell'atmosfera di semplicità e purezza pop che si respira nel disco e già questo ci basta e avanza!
Complimenti quindi a James Iha, che si conferma artista sensibile e, al contrario di quanto potrebbe sembrare di primo impatto, anche umile e molto disponibile.


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