Per la categoria fiction si è aggiudicato il riconoscimento James McBride per il suo romanzo The Good Lord Bird.
Ricordiamo per le altre categorie la vittoria di George Packer per il nonfiction award con "The Unwinding: An Inner History of the New America", Mary Szybist per la poesia con "Incarnadine: Poems," e Cynthia Kadohata per il Young People's Literature Award con "The Thing About Luck."
L'autore. James Mc Bride è uno scrittore e musicista statunitense originario di Brooklyn, dove crebbe in una famiglia multi-etnica composta dal padre afroamericano e la madre ebrea di origine polacca e i loro dodici figli. Raccontando la propria infanzia in questa famiglia di umili origini guidata da una madre severa ed estremamente religiosa, che si convertì al cattolicesimo dopo il matrimonio con il padre dello scrittore, McBride raggiunse la celebrità nel 1996 con l'opera Il colore dell'acqua (The color of
Al pubblico italiano, tuttavia, il suo nome sarà più familiare per il romanzo del 2002 Miracolo a Sant'Anna (Miracle at St. Anna, Rizzoli 2008), storia dell'esperienza in Italia della divisione afroamericana dell'esercito statunitense durante la Seconda Guerra Mondiale, opera resa celebre dall'omonimo film del 1008 diretto da Spike Lee.
The Good Lord Bird è l'ultimo romanzo di McBride, una commedia ispirata alla vita del celebre abolizionista John Brown e che si aggiudica il National in modo un po' inaspettato, sfavorita rispetto ad altri candidati quali The Lowlands di Jhumpa Lahiri e Bleeding Edge di Thomas Pynchon, tanto che l'autore, decisamente stupito al momento di ritirare il premio, ha dichiarato di non aver nemmeno pensato a preparare un discorso. McBride ha comunque sottolineato il conforto trovato nella stesura di questa irriverente novella, scritta nel bel mezzo di tragedie personali quali la morte della madre e la crisi del suo matrimonio. Ancora inedito in Italia, The Good Lord Bird è stato pubblicato nell'agosto di quest'anno da Riverhead Books, parte del gruppo Penguin.
Articolo di Valetta