Nella migliore tradizione delle società "social", la AS Roma ha annunciato con un tweet che “Pallotta presenterà lo #StadiodellaRoma il 26 marzo alle 11 presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio”. La presentazione sarà diffusa in diretta attraverso Roma Channel.
L’impianto dovrebbe sorgere a Tor di Valle, su un'area acquistata dal costruttore Luca Parnasi lo scorso giugno 2013. Non si conoscono i dettagli dell'operazione, che però dovrebbe essere portata avanti attraverso una società costituita ad hoc che si incaricherà dello sviluppo e del finanziamento di un intervento che, oltre ad uno stadio da 50/60.000 posti (per poter avanzare la candidatura per ospitare eventi quali la finale di Champions League o partite dell'Europeo "itinerante"), dovrebbe prevedere aree commerciali da gestire insieme agli sponsor della Roma, in particolare Disney e Nike. Si parla di un investimento complessivo vicino a 1 miliardo di euro, all'interno del quale lo stadio dovrebbe valere circa 300 milioni.
L'obiettivo sarebbe quello di inaugurare l'impianto per la stagione 2016-17, anche se allo stato attuale appare una data quanto meno ambiziosa, visto che il Comune di Roma, per il tramite del Sindaco Marino, vuole garanzie in merito alla compatibilità del progetto con gli aspetti urbanistici e con la viabilità cittadina.
Uno dei principali ostacoli (al di là del costo dell'operazione) sembra rappresentato dall'area su cui dovrà essere realizzato il progetto, che ospita attualmente un impianto ACEA da delocalizzare. Successivamente l'intera zona dovrà essere oggetto di bonifica prima di poter procedere alla costruzione.
L'Associazione Italia Nostra è intervenuta recentemente in merito spiegando che l'ipotesi sembra poco praticabile perché anche se l'area "non è classificata come zona esondabile (…) secondo il PRG ci sono vincoli di in edificabilità lungo la fascia riparea di 9 ettari, vincoli di in edificabilità di 11 ettari per la presenza, ingombrante, del depuratore Roma Sud, altri vincoli ancora gravano su quell’area: paesaggistici, idrogeologici e altro ancora”.