Tutto si ripete, di nuovo. L’ha detto anche Brezsny questa settimana: dovrei ricordarmi di lasciare una scia di briciole prima di avventurarmi nel passato, per essere in grado di ritrovare la strada.
C’è il sole e sono triste. I miei gatti sono bellissimi e soffici e io sono triste.
Aspetto, aspetto, aspetto… ma cosa?
Chiudo gli occhi e immagino il giorno in cui riuscirò ad andarmene via da questo cul de sac. Lo vedo, è lì quasi a portata di mano, manca solo un piccolo pezzettino ancora.
Aspettare non è sufficiente, però. Aspettare con le mani in mano non è proprio sufficiente.
(immagine presa da qui)