Jan Joosten van Lodensteijn (1560-1623. Avventuriero, navigatore, commerciante. Olandese).

Creato il 14 giugno 2012 da Fabiofabbri

The Guild Review.

Jan Joosten van Lodensteijn nacque nel 1560 circa e fu noto piu' semplicemente come Jan Joosten, era nativo di Delft e fu uno dei primi olandesi ad arrivare in Giappone. De Liefde parti' da Rotterdam nel giugno 1598, per un viaggio commerciale che doveva tentare la circumnavigazione del globo. Le navi che formarono la flotta erano cinque, a causa di causa di tempeste e attacchi di portoghesi e spagnoli in Giappone in vista della costa di Usuki nella provincia di Bungo, in Giappone ne arrivo' solo una, la Liefde. Sulla nave era imbarcato anche William Adams come secondo ufficiale. Il vascello venne pero' distrutto in Giappone nel 1600. I 24 superstiti furono ricevuti dal futuro Shogun Tokugawa Ieyasu, che li interrogo' a lungo sulla politica europea e gli affari esteri. Come nel caso di William Adams, Joosten fu scelto come confidente della Shogun sulla politica estera e militare, e contribui' allo sviluppo delle relazioni tra Paesi Bassi e Giappone, indebolendo così l'influenza di Portogallo e Spagna. In quel periodo infatti la maggior parte degli affari col Giappone erano in mano ai portoghesi. L'arrivo degli olandesi favoriva i piani di Ieyasu che voleva una forza da contrapporre ai portoghesi. Nel 1609 navi della Compagnia olandese delle Indie occidentali attraccarono a Hirado nel Kyushu, portavano doni e una lettera del Principe Maurizio di Nassau per Ieyasu che ricevette gli emissari a Sunpu, consegnando loro una lettera e un sigillo rosso che dava loro diritto di commercio. Questo segno' l'avvio di una postazione commerciale olandese in Edo, che segno' l'inizio degli scambi fra Giappone e Paesi Bassi. I Paesi Bassi all'epoca era una nazione emergente che aveva dichiarato la sua indipendenza nel 1581 dopo una rivolta contro la Spagna, avvenuta nel 1568 ed iniziata dai protestanti. I Paesi Bassi non potevano contare su navi spagnole per il commercio e così erano attivamente impegnati ad aprire e a gestire vie commerciali. La Compagnia Olandese delle Indie Occidentali era stata fondata nel 1602 dalla fusione di diverse società commerciali e le era stato dato dal governo il monopolio commerciale per le aree ad est del Capo di Buona Speranza e ampi poteri per formare accordi con i paesi stranieri. La società con sede sede a Batavia, oggi Jakarta, sull'isola di Java, dove il governatore generale della East India Company risiedeva. Anche la postazione in Giappone era sotto la giurisdizione di un governatore generale.Per i suoi servizi a Jan Joosten fu concessa una casa a Edo, oggi Tokyo, in una parte della città che, dopo di lui, venne chiamato "Yayosu Quay" dal modo come i giapponesi pronunciavano il suo nome yan yosuten. Il luogo e' quello che oggi viene chiamato Yaesu ed e' dove si trova la stazione di Tokyo. Sebbene non gli fosse permesso di ritornare nei Paesi Bassi a Joosten fu permesso di prendere moglie giapponese, e gli fu dato un permesso per impegnarsi nel commercio estero. Gli fu concesso il privilegio di portare due spade da samurai e ricevette uno stipendio annuale che lo ha pose, insieme con Adams, nel rango di hatamoto o diretto dipendente dello Shogun. Dopo la costituzione della fabbrica olandese in Hirado, divenne un intermediario tra i mercanti olandesi e dello shogunato. Si dice pero' che Joosten fosse un ubriacone con un temperamento collerico e che per questo a un certo punto non sia stato piu' gradito alla corte di Ieyasu.Comunque Joosten fece la sua fortuna col commercio tra il Giappone e il Sud-Est asiatico, noleggio' diverse navi dal sigillo rosso su licenza di Tokugawa Ieyasu. Commercianti olandesi lo segnalarono in Ayutthaya a bordo di giunche che trasportano ricchi carichi nei primi mesi del 1613. Anche piu' tardi si disse che era stato visto in Siam su una delle sue navi, con l'avventuriero e scrittore giapponese Tenjiku Tokubei. In seguito, tento' di tornare nei Paesi Bassi, ma dopo aver raggiunto Batavia, gli fu negato il permesso dalle autorità olandesi di procedere ulteriormente. Annego' nel mare della Cina meridionale nel 1623 quando la sua nave affondo' mentre stava tornando in Giappone.
< Chi e'?

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Io non voto

    Quando non sapevamo leggere ce lo dicevano preti e sindacalisti di andare a votare.Poi l'istruzione si è diffusa e oggi il numero degli analfabeti è minimale su... Leggere il seguito

    Il 29 maggio 2015 da   Stefano Borzumato
    DIARIO PERSONALE, SOCIETÀ, TALENTI
  • L’umore generale

    lo capisci dal fatto che la sindrome parainfluenzale (perché nemmeno vera influenza era) di marzo mi ha atterrato per due settimane. Leggere il seguito

    Il 26 maggio 2015 da   Romina
    DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI
  • I compiti e le responsabilità dei Presidi

    Per scrivere con serietà, dato che su questo blog cerco di fare VERA informazione, mi sono documentata intervistando vari Presidi (oggi Dirigenti Scolastici),... Leggere il seguito

    Il 23 maggio 2015 da   Ritacoltellese
    DIARIO PERSONALE
  • Traffico parigino

    Gli abitanti dell’Ile de France trascorrono più di 63 ore all’anno bloccati negli ingorghi stradali, ovvero più di due giorni e mezzo. Leggere il seguito

    Il 19 maggio 2015 da   Italianiaparigi
    ITALIANI NEL MONDO, VIAGGI
  • Entu - ritratti al vento. Fotografie di Nadia Cadeddu

    di Manuela RaganatiSu Entu: padrone invisibile delle terre lontane, sciamano mediterraneo, respiro ancestrale, profondo e potente. Una voce che urla, un canto... Leggere il seguito

    Il 19 maggio 2015 da   Manuela Raganati Bhoblog
    CULTURA, DIARIO PERSONALE
  • Final Fantasy XIV: A Realm Reborn

    Hello!Oggi ho la recensione di un videogioco per voi. Wow! Era un sacco che non parlavo di videogiochi su questo blog!FFXIV: A Realm Reborn è un reboot del... Leggere il seguito

    Il 12 maggio 2015 da   Sofiastella84
    DIARIO PERSONALE, FUMETTI, TALENTI