Una di quelle fate che si racconta stanno attorno alle culle con i loro doni deve averla portata a fare il giro del mondo appena nata.
E quando fu deposta di nuovo nella culla, ormai sapeva com’era fatto il mondo.
E aveva scelto il suo regno.
Aveva sottoscritto un patto: se le fosse stato concesso di regnare su quel territorio, non ne avrebbe desiderato un altro.(Virginia Woolf, in Jane Austen fa i suoi esercizi, recensione di Amore e Amicizia pubblicata su The New Statesman, 15 luglio 1922)
Quel territorio divenne, per sempre, Austenland.
Grazie per avercelo regalato, e Auguri, Jane.
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