vi presentiamo oggi la recensione del secondo capitolo della trilogia più appassionante ed esilarante fra le Austen Inspired Novels, che coinvolge la nostra cara zia Jane! Noi Lizzies abbiamo appena letto Jane Goes Batty (che si potrebbe tradurre più o meno letteralmente Jane perde la testa) di Michael Thomas Ford, la seconda puntata della nostra Jane vampira che dopo 200 anni si nasconde dietro alla più 'perfettina' delle sue anti-eroine, Jane Fairfax, e finalmente è riuscita a pubblicare il suo primo (ehm... cioè, settimo) romanzo!
LizzyP scrive in Helvetica cobalto;
LizzyS scrive in Verdana violetto SCHEDA LIBRO Autore: Michael Thomas Ford Titolo: Jane Goes Batty Casa Editrice: Ballantine Books Pagine: 295 Data pubblicazione: 1° febbraio 2011
Descrizione: Dopo essere rimasta in vita per duecento anni, Jane Austen ha ancora mordente. Ma il suo più recente successo letterario sarà forse l'ultimo? La vita per Jane era molto più semplice da sconosciuta libraia vampira in un piccolo borgo sonnacchioso nell'upstate di New York. Ma ora il mondo la acclama nei panni di Jane Fairfax, l'autrice del bestseller Constance: cercare mantenere segreta la sua vera identità di Jane Austen le sta facendo passare un momento tremendamente difficile. Anche il corso di lezioni che il suo vecchio innamorato Lord Byron le sta tenendo su "Come essere un vampiro" sembra non aiutarla. Jane riesce a malapena a concentrarsi sul suo boyfriend Walter, mantenendo contemporaneamente il segreto sui suoi gusti sanguinari. A peggiorare le cose, Walter annuncia che sua madre sta per fargli una visita e che si aspetta che Jane sia ebrea! Aggiungiamo un nuovo editor molto esigente, una convention di lettrici in costume, uno staff hollywoodiano che segue Jane a ogni passo e la costante minaccia di una certa sorella Brontë succhiasangue, che potrebbe ritornare per completare l'opera, perché anche la nostra eroina ben educata perda la testa! Compralo su Amazon brossura kindle Compralo da The Book Depository RECENSIONE LizzyGee: il Festival degli esaltati LizzyP: Jane goes... to Hollywood! LizzyS: La fiera delle vanità... pseudo-austeniane
Altra riflessione interessante vede Jane pensare alla sua migliore amica Lucy come alla sorella perduta Cassandra, un affetto e una complicità così profonde da sopravvivere alla morte, eppure, il destino ha ribaltato la storia nota, è Jane ad aver perso Cassandra e a sentirne l'incurabile mancanza. Considerazioni correlate ai pro e contro della vita eterna.
Sì, trovo davvero perfetta l'abilità di Ford di mettere insieme ingredienti così diversi, contrastanti. Ci fa sentire su un'altalena, piacevolissima, vertiginosa - in un momento, passiamo dall'alto al basso, dalle grandi risate alle profonde riflessioni, dal sarcasmo al realismo. Per di più, trovando qua e là costantemente disseminati numerosi riferimenti letterari e culturali...
E ancora, gli editor troppo esigenti che assillano i propri scrittori, sviluppando in loro una sorta di rifiuto da panico.
L'ironia di Ford, sebbene più palese di quella della Austen (ma siamo anche in tempi meno difficili!) è degna di essere applaudita, ha saputo rendere la figura di una Jane credibilissima, nonostante la sua condizione "mostruosa" ed il contesto tutt'altro che english! Meraviglioso infine l'esilarante siparietto con i due aiutanti gemelli nella libreria di Jane, Ned e Ted, che vengono ripetutamente scambiati l'uno per l'altro, e sì che uno è gay e l'altro è etero, che uno è vampiro e l'altro è umano... Cosa cambia? Assolutamente nulla (Ok, ma qual è Ned? Perché l'unica ad aver capito è Lucy!): è questo che ci vuole dire Michael Thomas Ford, facendoci fare grasse risate.
Inizialmente mi ero riproposta di scrivermi chi fosse chi, ma poi mi sono lasciata trascinare dal libro: credo che alla fine neanche Ford lo avesse più ben chiaro!!! E le scene fra Jane e Byron che li confondono sono degni del più ridicolo film comico!
Splendida poi la riflessione sugli scrittori e il rapporto che ciascuno di noi ha con loro:
"That quote," he said. "It's from an Emily Dickinson poem, isn't it?"
"Yes," Jane nodded. "I'd forgotten that."
"You said it come from an old friend," Walter continued.
Jane thought back to the lovely fall day that she and Emily had enjoyed together in Amherst. "I suppose that's how I think of her" she told Walter. "Isn't that what our favourite writers become to us, old friends?"
"Quella citazione," disse. "È una poesia di Emily Dickinson, vero?"E questo ricordo fa parte dei pro dell'immortalità!
"Sì," Jane annuì. "Lo avevo dimenticato."
"Hai detto che era di una vecchia amica," continuò Walter.
Jane ripensò alla deliziosa giornata autunnale che aveva trascorso felicemente con Emily a Amherst. "Suppongo che è così che la immagino" disse a Walter. "Non è forse questo ciò che i nostri scrittori preferiti diventano per noi, vecchi amici?"
Insomma, la nostra Jane vampira si troverà, suo malgrado, immersa in così tanti eventi impensabili e contorti da rischiare di perdere il suo innato "senno"! Tra misteri, amori e situazioni comiche, una Jane degna eroina di una trilogia moderna. Imperdibile!
Personalmente, mi ha divertito tanto che non vedo l'ora di leggere il terzo, e voi Lizzies? Assolutamente sì!
Vi ho lasciato parlare liberamente non solo perché l'entusiasmo con cui avete vissuto questa seconda esperienza con la Jane soprannaturale è trascinante ma anche perché ritrovo pienamente la mia stessa esperienza in tutto quanto avete sottolineato. Posso solo aggiungere che Ford riesce nella rarissima impresa di creare figure del tutto credibili anche se del tutto fantasiose, nonché criticare pesantemente l'editoria commerciale, o i facili e ciechi fanatismi, attingendo a piene mani alla realtà mentre ci fa ridere a crepapelle oppure commuovere con grande acume - e persino... insegnandoci qualche passo di danza in una lezione di ballo memorabile o regalandoci, in chiusura, una toccante, azzeccatissima citazione di una grande poetessa, Emily Dickinson. Bravo! Non vedo l'ora di iniziare il terzo ed ultimo volume!
Vi consigliamo vivamente la trilogia di Jane Bites Back di Michael Thomas Ford, dunque, sperando che siate dei nostri nella lettura del terzo e conclusivo volume, Jane Vows Vengeance! Link Utili ☞ Michael Thomas Ford in Galleria Ritratti
☞ Recensione Jane Bites Back
☞ Intervista a Michael Thomas Ford
Argomento degno di