January ℛecap | telefilm # 6
Creato il 05 febbraio 2016 da Tricheco
Buondì amici lettori e amiche lettrici, sul versante letture il mese di gennaio è stato un verso disastro di proporzioni cosmiche. Praticamente non ho letto un tubero. Ho iniziato la lettura di una serie di libri ma poi, principalmente per mancanza di tempo, la loro lettura si è miseramente arenata. Ho iniziato Life & Death di Stephenie Meyer. Poi l'ho messo giù. Ho iniziato a leggere Racconti sotto l'albero 2015. Ho letto un paio di racconti e poi ho abbandonato anche la raccolta. E così via. Vi racconterò meglio le mie ultime tribolazioni libresche nel prossimo post dedicato alla rubrica WWW. Le più grandi soddisfazioni del mese sono derivate dai....telefilm! Già. Fra dicembre e gennaio ho letteralmente macinato episodi su episodi, serie tv su serie tv. Mr. Netflix mi ha fatto ovviamente da cavaliere accompagnandomi nelle mie lunghe serate da zitella incallita. Adesso però, bando alle ciance! Iniziamo.
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THE STRAIN (stagione 2-12 episodi). La mia più grande paura era che, passata la novità della prima stagione (con tutti i suoi elementi di originalità, non ultima la maniera nuova di rappresentare la figura del vampiro), la seconda si normalizzasse deludendomi. Che cascasse nell'ordinario insomma. È stato bello vedere come invece sia riuscita a difendersi bene. Eph è sempre più stronzo (e sbronzo) e la dolce Nora sempre più "zerbina", povera cara. Setrakian sempre più determinato a uccidere il Padrone, lanciatissimo alla ricerca (durante tutti e 12 gli episodi che compongono la seconda stagione) dell'alquanto "fantomatico" Occido Lumen (che, per inciso, si produncia così come si legge e non "oxido lumen" cari doppiatori italiani), una sorta di testo mistico contenente le indicazioni per sterminare gli strigoi. Fiori d'arancio (o quasi) per Fet (da Fox Italia amorevolmente ribattezzato "Fat" nelle sinossi degli episodi) e Dutch. Una ventata di aria fresca (ma non troppa carne al fuoco) è rappresentata dall'introduzione di altre due-tre pedine nel plot della #serieTv: Quinlan (guerriero ibrido, mezzo umano e mezzo strigoi), la Consigliera Feraldo e il suo squadrone di poliziotti ammazza-vampiri e il duo "sugar daddy" (Palmer) e toy girl (Coco). Per la cronaca: bleah! Molto interessanti i flashback che ritornano più volte lungo il corso degli episodi e che svelano i retroscena della vita di alcuni personaggi. Che altro aggiungere? A me è piaciuta un bel po' e spero in una futura terza stagione (che si farà stando alle numerose news sparse per il web). Anche perché voglio proprio vedere come se la caveranno i protagonisti visti gli ultimi (e tristissimi) sviluppi del season finale (sigh). Daje Eph che prima della fine ce la farai a mettere a punto un'arma biologica (o chimica?) capace di far fuori tutti gli strigoi di NY e dintorni. Quattro stelline.
THE 100 (stagione 1-13 episodi) è una serie televisiva fantascientifica statunitense ancora in produzione (finora arrivata alla terza stagione), basata sull'omonimo romanzo scritto da Kass Morgan (approdato in Italia proprio in questi giorni per i tipi della Rizzoli) e ideata da Jason Rothemberg (Wikipedia docet). Su Netflix è disponibile solo la prima stagione e spero vivamente che non ci facciano svernare/svenare per poter vedere la seconda. La narrazione degli eventi inizia 97 anni dopo una terribile guerra nucleare globale che ha letteralmente raso al suolo il pianeta Terra (o almeno così pensano i nostri eroi). Del genere umano si sono all'apparenza salvati solo alcuni esemplari che, ai tempi della distruzione totale, avevano avuto la fortuna di trovarsi in orbita, su 13 navicelle spaziali poi unite a formarne una sola: l'Arca. E qui, a bordo dell'Arca, la cifra distopica è molto palpabile, soprattutto alla luce delle leggi che vi vigono. Ogni crimine commesso da maggiorenni viene punito con la pena di morte (per espulsione nello spazio), mentre per quanto riguarda i minorenni, la loro sorte è la reclusione. Ora, l'Arca sta morendo. Le scorte di aria scarseggiano. L'aumento della popolazione (pur con tutte le precauzioni del caso) sta diventando ingestibile. Ed ecco che il Governatore Thelonius Jaha prende un'importante decisione: spedire in missione esplorativa (e molto probabilmente suicida) sulla Terra 100 detenuti minorenni che, arrivati a destinazione, si renderanno presto conto che gli eventuali effetti delle radiazioni residue, saranno l'ultimo dei problemi che dovranno fronteggiare. Ho trovato la narrazione degli eventi molto serrata, con un continuo susseguirsi di scene "provenienti" dall'Arca e scene ambientate sulla Terra. I setting vi toglieranno il fiato. Decisamente ben studiati e con non pochi lasciti (automobili cappottate ricoperte dai rampicanti, cartelli autostradali arrugginiti, ecc.) della "precedente" civiltà, accuratamente posizionati tra la vegetazione rigogliosa. Non mancano immagini raccapriccianti sugli effetti delle radiazioni sull'evoluzione delle specie animali (ad es. un cervo a due teste!). L'intreccio è complesso e accattivante, un mix di azione e avventura. Vi assicuro che non rimarrete seduti comodi comodi sul divano mentre guardate questa #serieTv. Affatto. Parteciperete al caleidoscopio di emozioni e avventure attraverso cui i nostri 100 sono costretti a passare nel corso della prima stagione. E' una piccola meraviglia, ecco. Soffrirete, vi stupirete, vi emozionerete insieme a Clarke, Bellamy, Octavia, Finn e tutti gli altri. Cinque stelline.
UNDER THE DOME (stagione 1-2) è una serie televisiva fantascientifica americana, tratta dall'omonimo libro di Stephen King (suo produttore). La #serieTv riporta le avventure degli abitanti di Chester's Mill, una minuscola cittadina del Maine, sulla quale, una bella mattina di primavera, cala una cupola invisibile, tagliandola fuori dal resto del mondo. Ammetto che Under the Dome ha un intreccio molto prevedibile e un difetto molto irritante: ciascun season finale non rappresenta una vera e propria conclusione. E' snervante non avere mai risposte. Nonostante queste due pecche ho adorato seguire le asfissianti avventure di Julia, Barbie, Linda, Joe e gli altri. Alcuni personaggi, pur se velatamente stereotipati, si sono rivelati dei veri ossi duri da comprendere. Uno a caso: Big Jim. Incredibilmente altruista o marcatamente opportunista? Buono o cattivo? Alla fine sono riuscita ad ottenere una risposta. Ho diverse teorie sulle "cause" della cupola che (mannaggia) non hanno ancora trovato conferma. Speriamo in un finale soddisfacente della terza (e ultima) stagione. Tre stelline.
BLACK MIRROR (stagione 1-3 episodi) è una miniserie britannica ideata a prodotta da Charlie Brooker. Ogni episodio ha un cast e dei protagonisti diversi ma un tema comune: gli effetti della tecnologia e del suo continuo progredire sulla società e i rapporti umani. L'episodio che ho apprezzato di più è il secondo: 15 milioni di celebrità. Un'intricata riflessione sulla virtualità e la sua illusorietà.
Molto bella e ricca di spunti di riflessione che, si, vengono trattati tramite casi al limite (distopie, ambientazioni futuristiche), ma giungono al punto con i messaggi che desiderano lanciare. Quattro stelline.
Per uno dei telefilm che ho terminato di guardare proprio a cavallo fra la fine di gennaio e l'inizio di febbraio ho in mente un bel post a parte insieme alla recensione di un libro ad esso collegato. Quindi...stay tuned. Per il momento queste sono le #serieTv che ho avuto modo di guardare nel mese di gennaio (o che ho terminato entro il primo mese dell'anno). Prossimamente ne leggere delle belle. Il 15 di febbraio ripartirà anche, tra le altre cose, la programmazione di TWD su Fox Italia. Non vedo l'ora!
Voi che mi raccontate? Quali telefilm avete visto di recente?
Un bacio.
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