Ho ancora negli occhi
la bellezza di un luogo magico visitato non più di due settimane fa, nel cuore rimarrà per sempre il ricordo di un giardino maturo che racconta di amore e passione intrecciate alla storia.
La storia è legata al sogno di una vita, quello del principe Peter Wolkonsky che nel 1965, a 65 anni, decide di ricostruire la proprietà di Kerdalo incastonata in una felice valletta attraversata da un corso d’acqua e di accompagnarla ad un giardino.
L’acqua catturata e incanalata segna il passaggio tra diverse stanze vegetali, boschi di alberi che giocano con accostamenti di foliage, radure che svelano all’improvviso specchi acquatici dove rimbalzano infinite gradazioni blu delle Hydrangee, rivelano il gusto pittorico del loro ideatore, e poi cascate sonanti che si perdono in rigogliosi feliceti e come nella favola di Alice, intrichi di foglie giganti di Gunnera manicata. Un sentiero riconduce alla casa padronale che si affaccia sul più bel parterre che io abbia mai ammirato suddiviso a carrè, come nel più classico degli schemi, sottolineati da verdi corridoi di prato che disegnano una croce. All’interno dei carrè sono sapientemente mescolate piante erbacee e perenni in un tripudio di fioriture libere di crescere e assecondare la più esuberante natura. Lungo due lati perimetrali corre una scacchiera costituita dall’alternanza di quadri d’erba e di galets (citoli di fiume). Disseminato ovunque e senza più controllo Erigeron karvinskianus.
Ci è stato riferito che al più presto si sarebbe provveduto al rinnovamento del manto erboso, un po’ ingiallito dopo 10 anni e più di onorato servizio. Prevista a breve una bella sarchiatura e l’aggiunta di nuovo terriccio, fertilizzante e semenza per essere pronto alle visite della prossima primavera.
Con la morte del principe nel 1997, Jardin de Kerdalo, dopo un periodo di abbandono, è passato alle cure della figlia Isabelle e suo marito Timothy Vaughan paesaggista di talento, che lottando contro devastazioni climatiche e l’incuria del tempo con determinazione e pazienza, lo hanno portato a nuovo splendore.
Nel 2005 jardin de Kerdalo ha ottenuto dallo Stato francese la qualifica di “Jardin remarquable”.
Siamo arrivati tardi per visitare il giardino, il lungo viaggio per raggiungerlo ci ha ingannato su tempistica e distanze. All’ingresso una cortese signora ci ha detto di presentarci il giorno seguente… impossibile per noi! Dopo grandi suppliche e tanti sorrisi, il suo cuore si è aperto così come il cancello del giardino permettendoci, in solitudine, di godere della luce più bella dell’ora del tramonto. Un gesto molto apprezzato, uno strappo alla regola con la promessa di raccontare in patria di quell’incanto di terra di Bretagna. Forte della mia investitura di narratrice giardinicola, accresciuta dalla presenza di un curatore di giardini medievali e di un madrelinguista, la nostra strana compagnia italiana è stata evidentemente apprezzata. Solo ora, nel preparare questi scritti scopro che la gentile signora è la figlia del principe Wolkonsky… Isabelle…
Merci encore! Nous aurons toujours dans notre cœur l’image de votre merveilleux jardin.
Jardin de Kerdalo
22220 Trédarzec - Côtes-d’Armor (22)- Bretagne
0033-2-96923594
kerdalo@wanadoo.fr
aperto dal 1 maggio al 1 ottobre tutti i giorni dalle 14h alle 18h