Jean-Claude Izzo
- Il vecchio mondo li aveva raggiunti. I soldi diventavano sogno e morale. L’unica gioia della vita. Il vecchio mondo dava il via a una nuova era, la miseria umana.
- … malgrado tutto, il sole è più bello sul mare, non più bello ma più vero…
- L’amicizia che aleggiava qui, tra i vapori dell’anice, si comunicava con un sguardo. Quello dell’esilio dei nostri padri. Ed era rassicurante. Non avevamo niente da perdere, avevamo già perso tutto.
- Non conoscevo il deserto, ma conoscevo il mare. Mi sembrava fossero la stessa cosa.
- «La solea» mi aveva spiegato lei una sera, «è la colonna vertebrale del canto flamenco»
- … ti amo per fedeltà a una storia d’amore che non è mai esistita, e ti amo per verità di una storia d’amore che si costruisce su mille gioie quotidiane.
- Ricordo di essermi chiesto perché le cose succedono sempre così in fretta. Le storie d’amore. Vorremmo che accadessero in un altro momento, quando siamo al massimo della forma, quando ci sentiamo pronti per l’altro. Un’altra. Un altro. Mi ero detto che in fondo nella vita non si controlla niente.
- L’unico vero regalo che ogni giorno la vita mi offriva era lì davanti a me. Il mare, il cielo. A perdita d’occhio. Con quella luce uguale a nessun’altra che nasceva dall’uno e dall’altro.
- … Lì dove il mare diventa più scuro. Più denso. Mi ero detto che la soluzione a tutte le contraddizioni dell’esistenza era lì, in quel mare. Il mio Mediterraneo.
- Mi rassicurava un po’ sentir dire, finalmente, che la sicurezza non è un’ideologia. Solo la consapevolzza della realtà sociale.
- Chissà cosa mi aveva raccontato per ridurmi in un tale stato? Come poteva una donna introdursi con tanta faciltà nel cuore di un uomo, soltanto con sguardi e sorrisi? Era possibile accarezzare il cuore senza aver mai neppure sfiorato la pelle? Questo significa sedurre. Intrufolarsi nel cuore dell’altro, farlo vibrare, legarlo a sé.
citazioni trattd da “Solea”
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