Tu ti consoleresti, forse,
con le foglie, con l'acqua,col biancore delle tende
e il cielo dipinto sui veti...
Tu ti consoleresti, mia anima,
se consolarti potessi,
con questo tetro paesaggio
dove i tuoi occhi fieri e voltati
inseguono le nuvole, al tramonto,
come erranti piaceri!
Tu ti consoleresti, mio cuore?
Ma chi potrebbe consolarti?Se il tuo dolore, lo contempli
e lo trattieni abbracciato
come fiori e come fiamme
sulla tua spalla consunta!
Il cielo è dipinto, sui vetri
come una riva d'azzurro...Tu ti consoleresti, forse,
mio cuore.... e sarebbe morire!
E sarebbe morire infine
sul lungofiume duro e vermiglio
dove bianco il battello del destino
abbassa la vela immensa e non vuole partire!