Jean-Jacques Rousseau e la società dello spettacolo. Presentazione, BO 21/3

Creato il 11 marzo 2013 da Rulm @rulm

  presentazione  dellibrodi
GiuseppePanella
Jean-Jacques Rousseau e la società dello spettacolo(Firenze, Pagnini, 2010)
giovedi 21 marzoore 17,00 - aula 7Facoltà di Lettere e Filosofiavia Zamboni 38Università degli Studi di Bologna

ne discuteranno con l'autore:
GuglielmoForni Rosa
Rudy M. Leonelli  

Silverio Zanobetti


   interverrà ManlioIofrida

L’intento “segreto” del libro è quello di mostrare il rapporto tra il Rousseau più privato dell’opera autobiografica e le sue motivazioni politiche più note. L’opera di Jean-Jacques Rousseau, infatti,è sempre stata letta nei modi più svariati: c’è chi ha visto in lui un pensatore precursore dei totalitarismi del Novecento e c’è chi lo ha letto come un vero rivoluzionario. Toussaint L’Ouvertoure durante la rivolta di Haiti leggeva un libro in cui sosteneva si trovasse il segreto della vittoria contro i bianchi colonizzatori (sul suo cadavere f poi trovata un’edizione delle Rêveries du Promeneur solitaire); Fidel Castro portòcon se sulla Sierra Morena una copia del Contratto sociale... C’è infine chi ha letto nei suoi testi più polemici (ma anche in quelli più intimi) un’importante riflessione sui problemi che caratterizzeranno successivamente la soggettività a noi contemporanea. Nella lettura che questo libro fa di alcuni testi meno noti e più trascurati dell’opera rousseauviana (in particolare la Lettre à Dalembert sur les spectacles) emergono quei temi di frontiera del suo pensiero che troveranno ampio sviluppo nella filosofia e della politica contemporanea.

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