Jean-Paul Sartre sul rifiuto del Premio Nobel…

Creato il 06 gennaio 2016 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali

Il mio rifiuto non è un atto di improvvisazione. [...] Lo scrittore deve rifiutare di lasciarsi trasformare in istituzione, anche se questo avviene nelle forme più onorevoli, come in questo caso [...]

O uno accetta il premio e con i soldi può supportare quelle organizzazioni e quei movimenti che considera importanti - e i miei pensieri vanno al comitato londinese contro l'Apartheid. [...]

D'altra parte a una persona non può essere chiesto di rinunciare, per 250 mila corone, a quei principi che non sono solo suoi, ma sono condivisi da tutti i suoi compagni. Questo è ciò che ha reso così doloroso per me sia l'assegnazione del premio che il rifiuto che ora sono obbligato a fare.

Jean-Paul Sartre, 22 ottobre 1964

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