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Jean Todt: "Ridurre i costi per eliminare i piloti paganti"

Da Magazinef1 @MagazineF1
Si torna a parlare del problema dei costi, tema che nei weekend di Formula 1 viene poco considerato ma  che per molte scuderie, soprattutto quelle minori, rappresenta il pane quotidiano per poter garantire la loro sopravvivenza in questo sport. I piccoli infatti si lamentano che scuderie come Ferrari, Red Bull, Mercedes e Mclaren che possiedono un enorme budget non permetterebbero alla FIA di intervenire sull'argomento.

Jean Todt, presidente FIA dal 2009


Jean Todt, presidente della FIA, ha commentato: "Dovremmo cercare di trovare un accordo con tutte le scuderie. Noi siamo l'ente regolatore, ma se loro (riferendosi ai top team) non vogliono farlo, noi non possiamo fare nulla. La FIA deve modificare solo le cose che non stanno bene per tutte le squadre."

Chris Horner, Boss Red Bull


Queste affermazioni sono sostenute dalle recenti dichiarazioni del Team Principal della Red Bull Christian Horner, il quale ha riferito in questa settimana che per quanto gli riguarda si potrebbe anche stracciare il regolamento attuale sui 'tagli' alle spese.
Todt però insiste: "Nonostante questo noi abbiamo l'obbligo di ridurre i costi al fine di mantenere la griglia di partenza intatta. E' importante riuscire ad arrivare ad un compromesso con i proprietari dei diritti commerciali e le scuderie."
Le intenzioni del francese sarebbero di apportare delle modifiche che a suo dire ridurrebbero le spese del   30%, in modo da evitare il fenomeno sempre più dilagante dei piloti paganti, privilegiati per i loro munifici sponsor a dispetto magari di altri driver più talentuosi: "Non è normale che la metà dei piloti debba pagare per guidare. La Formula 1 è l'apice dello sport automobilistico ed è giusto che chi arrivi a guidare in questa categoria debba riuscirci con le proprie capacità e non per i propri sponsor."

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