Jed Ashforth di Project Morpheus si racconta

Creato il 09 ottobre 2014 da Oculusriftitalia

Jed Ashforth, game designer di Project Morpheus di Sony, ha rilasciato alcune dichiarazioni di cui pubblichiamo gli estratti più interessanti, la prima riguarda il suo ruolo nel progetto:

Le persone fanno fatica a pensare che un progetto di ricerca e sviluppo di hardware abbia bisogno di un game designer come me, ma quando gli ingegneri erano in fase di prototipizzazione della VR, è divenuto evidente che questo ruolo sarebbe stato estremamente significativo e che molte cose necessitano un diverso tipo di lavoro rispetto a quello a cui siamo abituati, sia in termini di user-experience, sia in termini di contenuto per il dispositivo e il suo progetto. Gli ingegneri si sono resi conto che un game designer in un progetto del genere sarebbe servito prima che altri sviluppatori ci mettessero su le mani.

Il lavoro di Jed ricopre ogni giorno tutti gli aspetti. Per molto tempo gioca a demo VR e documenta quello che trova interessante, lo fa per riuscire a capire cosa funziona nella VR e come essa necessiti di una pipeline di sviluppo totalmente diversa da quelle alle quali siamo abituati, […] sperando che questa attività di raccolta informazioni che verrà racchiusa nella Gameplay Best Practices, possa rivelarsi utile ai futuri sviluppatori.

Prima di Project Morpheus, Jed Ashforth, ha lavorato per molti titoli, naturalmente, tra cui quelli di MotorStorm dedicati a PlayStation 3:

Ogni tanto qualcuno mi incontra e si complimenta per quei giochi, soprattutto per MotorStorm Pacific Rift, che sembra essere quello che molte persone hanno apprezzato di più, è sempre così gratificante!

Ci confida di non avvisare particolare nausea durante l’utilizzo del visore e dice che negli ultimi giorni, gli sviluppatori stanno cercando di capire come evitare di innescarla, anche se, secondo il suo punto di vista è abbastanza insolito per lui avere questo tipo di reazioni avverse. Tra le esperienze più divertenti in VR ricorda la prima volta in cui ha fatto provare Unreal Roller Coaster Demo in famiglia. Dichiara, infine, anche che non esiste ancora una data di uscita prevista per Project Morpheus .

Come molti spiega di amare le esperienze virtuali di esplorazione lunare o di isole tropicali, e di posti che durante la vita non è ancora riuscito a visitare. Alcuni dei recenti video a 360 gradi che ha visto, come quello di Pratrick Watson “Strangers”, che ha vinto il Best Live Action, rimangono per lui esperienze uniche ed indimenticabili, perché racchiudono momenti di particolare ed intima creatività. La sua preferita esperienza in VR creata da altri sviluppatori è Titans of Space, che dice di aver messo da capo 25 volte e di avergli provocato un enorme impatto emotivo, se si parla di demo sviluppate per Oculus Rift. Riguardo le demo per Morpheus, dice di averne provate tante, estremamente “cool”, ma super segrete, che non ci può ancora raccontare.


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