Questo è il titolo di un film un po’ datato, ma potrebbe fare al caso nostro.
Tom Cruise interpreta un agente sportivo, in America, alla fine degli anni novanta.
Il riscatto morale di una professione che vive della pericolosa vicinanza con il denaro.
I procuratori nostrani, come un Mino Raiola, sono attori non-protagonisti del mondo del calcio, ma hanno un peso rilevante nelle vicende che lo popolano.
Se possiamo paragonare i calciatori professionisti a free-lance che prestano i loro servizi al miglior offerente – o, anche se è un caso minoritario, alla bandiera in cui credono – certo è che non negoziano loro stessi il proprio contratto.
A questo intervengono appunto gli agenti (Tommy McGuire), dietro a pagamento di una percentuale (concordata con il mandatario, cioè il calciatore) su quello che sarà il nuovo contratto.
L’agente (o il procuratore: qui in Italia possiamo usarli come sinonimi) è spesso un famigliare del calciatore, chiamato a prendersi cura degli affari del parente.
Altre volte è un ex-calciatore, ma attenzione: l’improvvisazione è sconsigliata, o meglio, è impossibile. Bisogna conoscere un po’ di diritto tributario, norme e vincoli sportivi, oltre a saper vendere cara la pelle e tirare l’acqua al proprio mulino – senza che la corda si rompa, però.
A ben vedere, però, resta un fatto: Jorge Mendes, nominato procuratore dell’anno nel 2013, e lo stesso Raiola sono arrivati a fare i procuratori ( a guadagnare cifre astronomiche) seguendo un percorso tutt’altro che lineare.
Il primi gestiva un videoteca a Lisbona, e adesso è l’agente di Christiano Ronaldo. Quanto al secondo, ha lavorato a lungo come pizzaiolo in Italia. Un giorno decide di mollare tutto, e aprirsi un ristorante suo a Utrecht, vicino ad Amsterdam. Adesso gestisce personalmente gli affari professionali di Ibrahimovic, Pogba e Balotelli.
Vi è venuta l’acquolina in bocca? Lo so, sembra la gallina delle uova d’oro. Ma ce n’è una sola, e l’hanno già presa.
Se non volete perdere il sogno di lavorare e guadagnare nel mondo del calcio, il consiglio che posso darvi è affidarvi a degli esperti. L’epoca dei pionieri è finita.
Anzi, il settore dei procuratori – lo ha deciso la FIFA stessa lo scorso aprile – andrà in contro a una rivoluzione.
Restate curiosi, e continuate a controllare le pagine inerenti. Se non sapete dove cominciare, un sito di annunci come Bakeca vanta un’esperienza pluriennale. Cercando nei corsi di formazione professionale, potreste evitare di perdere il prossimo corso per procuratori sportivi che si terrà a breve vicino a voi.
Non potete perdere questa opportunità!