Jessica Bailiff - Even in silence (1998)

Creato il 02 marzo 2011 da Lullabier
(ITA) L'opera prima di Jessica Bailiff è composta da registrazioni casalinghe che sono state lavorate in studio da Alan "Low" Sparhawk. Tutte le canzoni si basano su fragili melodie che fluttuano eteree nell'aria, sorrette ora su poche note d'organo (One red year), ora su accordi di chitarra elettrica che si ripetono come un mantra (Failing yesterday), ora su un unico drone distorto (The sordid light of morning). Più che cantare la Bailiff sibila, rendendo la propria musica più vicina all'ambient che al folk; un'opera parecchio inquietante.
(ENG) Jessica Bailiff's debut consists of home recordings that have been developed in studio by Alan "Low " Sparhawk All songs are based on fragile ethereal melodies that float in the air, sustained sometimes on a few organ notes (One year red), sometimes on electric guitar chords that are repeated like a mantra (Failing yesterday), sometimes on a single distorted drone (The sordid light of morning) Rather than sing, Bailiff whistles, making her music more ambient than folk; a pretty scaring opera.3/5

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