Jesus Spam

Da Fishcanfly @marcodecave

Piccolo Spazio Pubblicità – V.R.

Se Gesù fosse vissuto ai tempi odierni, la sua opera di diffusione della buona novella sarebbe stata classificata dai nerd farisei come “spam”. Davanti a Pilato le sue risposte asettiche e un po’ “provocatorie” sarebbero apparse come “roba da troll”. Eppure, sappiamo bene come finisce la storia: lui intendeva solo predicare a più gente possibile, all’umanità intera. Ma le leggi dell’Antica Netiquette non glielo permettevano.

Se Gesù avesse un blog sceglierebbe la marca di pc che va più di moda...per uno spam sicuro.

Spamma il prossimo tuo come te stesso, sarebbe stato l’undicesimo comandamento.

Certo gli altri comandamenti della netiquette mantengono la loro importanza, ma vanno rivisti alla luce della nuova verità rivelata.

Ora la parola “spam” pare trarre origine dall’omonima carne in scatola a basso costo che si diffuse nel Regno Unito subito dopo la seconda guerra mondiale. L’azienda fece per l’appunto una assidua pubblicità.

Ma lo spam vero e proprio, a ben vedere, non è pura pubblicità, ma più che altro l’inserimento di link spesso riconosciuti dal sistema automatico di filtraggio come “spam”, talvolta no.

Pertanto se il sottoscritto scrivesse (per pura e assurda ipotesi!) un commento uguale nei commenti di più blog diversi, vorrebbe semplicemente dire che:

a) pensa la stessa cosa per tutti quei blog, quindi non sta a diversificare il commento, pur avendoli letti tutti, in buona fede

b) non è spam, il che avrebbe una finalità pubblicitaria squisitamente commerciale, talvolta determinata come truffa

c) sta diffondendo la buona novella, dividendo le vongole dai merluzzi

Inoltre è ben nota la pigrizia dei blogger che, se non sollecitati, di rado vengono a visitare il blog. E tale pigrizia va stimolata proprio come si fa analogamente con i consumatori. Salvo che questo è il libero mercato della buona novella, a prezzo tra l’altro uguale a zero. O cattiva novella, dipende dai punti di vista.

Lo spam è infine erotismo, è un link che si deposita tranquillamente fra i commenti, che può cambiare  o meno la giornata di un blogger. A lui la facoltà di scegliere se cliccarvi o no.

Politica inalterata del nostro blog è sempre stata quella di lasciare i link di tutti i blogger che volessero lasciarli, nei limiti del buon gusto, lasciando al sistema automatico anti-spam la lotta contro il vero spam.

Per quanto riguarda la Netiquette, si sa, è legge vecchia, anzi classificabile al limite come “uso” o “consuetudine”, priva del valore effettivo ed efficace di legge, se non quello che la comunità implicitamente vi riconosce. Non è scritta, nè codificata in senso universale.

Ma questa è già un’altra storia: la netiquette mantiene ottime regole di convivenza tra tastiere. Ma ricordiamoci di non usare l’educazione come nostro ultimo rifugio.

Lo “spam” può essere libera condivisione di idee e link.

In verità vi dico: beato colui che nel nome di questo blog spamma, perché suo sarà il Regno Vichingo.

Tutti in coro: spamspamspamspamspamspamspamspam!



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