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JEWISH AND THE CITY Milano, Festival Internazionale di Cultura Ebraica – programma eventi

Creato il 15 settembre 2013 da Milanoartexpo @MilanoArteExpo

JEWISH AND THE CITY Festival Internazionale di Cultura EbraicaJEWISH AND THE CITY Festival Internazionale di Cultura Ebraica a Milano da sabato 28 settembre a martedì 1 ottobre 2013. Domani, lunedì  16 settembre, alle ore 11.30, alla Sala dell’Orologio a Palazzo Marino, l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno presenta Jewish and the City con interventi di Daniele Cohen, Vicepresidente e Assessore alla Cultura della Comunità Ebraica di Milano, Rav Roberto Della Rocca, Direttore Scientifico Jewish and the City, Gherardo Colombo, Presidente di Garzanti Libri, Valeria Cantoni, Curatrice Jewish and the City e Andrée Ruth Shammah, regista e direttore del Teatro Franco Parenti. La zona Guastalla, intorno alla Sinagoga Centrale di Milano (vedi MAPPA) sarà il quartier generale di Jewish and the City per tre giorni al ritmo della musica, dei pensieri, delle danze e degli incontri che verranno offerti dal Festival Internazionale di Cultura Ebraica.

Il programma di Jewish and the City si svolgerà anche alla Biblioteca Sormani, all’Università Statale, all’Umanitaria, alla Rotonda di via Besana, al Teatro Franco Parenti, alla Sala Buzzati in Fondazione Corriere della Sera, all’auditorium del Memoriale della Shoah, in Open Care, centro di restauro di importanti oggetti ebraici e alle Gallerie d’Italia – polo culturale ormai fondamentale di Milano – di Intesa Sanpaolo, partner del festival.

JEWISH AND THE CITY Festival Internazionale di Cultura Ebraica Milano 2013

JEWISH AND THE CITY Festival Internazionale di Cultura Ebraica Milano 2013

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Di seguito il programma del Festival Internazionale di Cultura Ebraica per il fine settimana di sabato 28 e domenica 29 settembre. Per il programma completo: http://www.jewishandthecity.it/index.php/programma-completo

sabato 28 settembre 2013 - 25 tishrì 5774

ORE 21.30 | TEATRO FRANCO PARENTI:  Dopo il tramonto, a conclusione dello Shabbat, il festival apre le porte alla città con un’anteprima speciale al Teatro Franco Parenti. Il sabato ebraico si mette in dialogo con la domenica, per farci scoprire che lo Shabbat non è una domenica che capita di sabato. La parola a due grandi maestri, studiosi dell’animo umano e attenti osservatori.  Due psicanalisti si incontrano per la prima volta, Haim Baharier, tra i principali studiosi di ermeneutica biblica e pensiero ebraico, e Vittorino Andreoli, psichiatra e criminologo italiano, e raccontano il senso del giorno del riposo nella loro infanzia e nel loro presente. L’uno cresciuto al ritmo dello Shabbat, l’altro allo scandire delle campane della Domenica, oggi si scambiano riflessioni sui significati che questi due giorni hanno assunto nel tempo e nella vita moderna. Introduce e conduce Andrée Ruth Shammah.

domenica 29 settembre 2013 - 26 tishrì 5774

ORE 10.00 | SINAGOGA CENTRALE: inaugurazione e Apertura istituzionale.  Con Giuliano Pisapia, Sindaco di Milano; Walker Meghnagi, Presidente della Comunità Ebraica di Milano; Daniele Cohen, Assessore alla Cultura della Comunità Ebraica di Milano; Rav Alfonso Arbib, Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Milano.

ORE 10.30 | SINAGOGA CENTRALE: La Bibbia è musica.  Recital musicale con Omer Meir Wellber, direttore d’orchestra, musicista e scrittore. Prima di volare a Palermo dove alla sera dirigerà l’Orchestra del Teatro Massimo per una serata dedicata a Cajkovskij, il giovane direttore d’orchestra israeliano apre Jewish and the City con le note musicali della fisarmonica che accompagnano il suo straordinario racconto della Bibbia, letta come grande opera musicale e sonora. Lo Shabbat risuonerà nelle note e nelle parole di questo enfant prodige che quest’anno, a trentadue anni, ha aperto il Festival del Centenario 2013 all’Arena di Verona con la nuova produzione di Aida. Introduce Valeria Cantoni, curatrice di Jewish and the City.

ORE 11.30 | SINAGOGA CENTRALE: Lo Shabbat della speranzaLectio Magistralis di Marek Halter, romanziere, regista cinematografico, leader dell’ebraismo e dell’antirazzismo mondiale. Il suo libro Abraham, tradotto in una trentina di lingue, ha ricondotto all’ebraismo un’intera generazione di ebrei e l’ha fatto conoscere a un’intera generazione di non-ebrei. Strenuo promotore della pace tra i popoli, Halter è anche fondatore di più organizzazioni umanitarie, tra cui SOS Razzismo. È ospite d’onore a Jewish and the City e alla Giornata Europea della Cultura Ebraica. Egli dice: « Un uomo che non sa da dove viene, non sa nemmeno dove va ». Marek Halter vede nella memoria e nella conoscenza della propria tradizione la possibilità di ritrovarsi e poter dunque incontrare l’Altro. La sua vita e le sue azioni sono un messaggio di speranza per tutti coloro che sognano un mondo più giusto e solidale. Cantori della Sinagoga eseguono brani liturgici dello Shabbat. Introduce Valeria Cantoni, curatrice di Jewish and the City.

ORE 12.00-15.00 | ROTONDA DI VIA BESANA: Shabbat in tavola (Ingresso libero, menu a degustazione 10 euro). Jewish and the City prepara per la città una grande tavolata lungo i portici della Besana, dove poter assaggiare i piatti tipici dello Shabbat che le famiglie ebraiche milanesi hanno suggerito inviando le loro ricette. Ogni ricetta ha una storia, memorie familiari e antichi segreti che accompagnano i piatti e che verranno raccolte in un piccolo libro molto speciale. A cucinare i piatti sono i catering kosher di Milano. Ad accompagnare il pranzo: spettacolo di burattini con Simcha Jelinek.

ORE 13.30-14.30 | SINAGOGA CENTRALE: Visite guidate. A cura di Daniela Di Veroli, responsabile del progetto Visite guidate ed esposizione permanente della Sinagoga Centrale di Milano.

ORE 14.00-15.00 | DALLA ROTONDA DI VIA BESANA ALLA SINAGOGA: The bed. Spettacolo di strada con Adrian Schvarzstein, artista di strada, attore e regista teatrale. Un personaggio originale e orgoglioso, che non possiede nulla se non il suo letto viaggiante con il quale gira il mondo alla ricerca di un posto tranquillo dove dormire. Ovunque arrivi, mette in scena un rituale illusorio attraverso il quale costruisce, grazie all’aiuto del pubblico, una casa immaginaria. L’appuntamento è alla Rotonda di via Besana e poi a piedi con Adrian e il suo letto fino alla Sinagoga.

ORE 15.00-16.30 | SINAGOGA CENTRALE: Shabbat dell’uomo, Shabbat della terra. Per la Bibbia anche la Terra deve avere il suo riposo sabbatico. Infatti, nel Levitico è scritto: “Ma nel settimo anno ci sarà una completa cessazione del lavoro per la terra, un Sabato al Signore: non seminerai il tuo campo né poterai la tua vigna (…): sarà un anno di riposo per la terra”. Lo Shabbat offre lo spunto per dare voce a due testimonianze: una religiosa, che approfondisce il significato di questo precetto e una scientifica, che spiega il senso del riposo della terra per la scienza. Con Rav Elia Richetti, Presidente dell’Assemblea dei Rabbini d’Italia, Claudia Sorlini, Professore di Microbiologia Agraria all’Università degli Studi di Milano e Presidente del Comitato Scientifico di EXPO 2015. Modera Pier Luigi Vercesi, Direttore di Sette, settimanale del Corriere della Sera. In collaborazione con Fondazione KKL Italia Onlus.

ORE 15.00-16.30 | SOCIETÀ UMANITARIA (AUDITORIUM): Shabbat in dialogo. Il convivio dello Shabbat viene messo in dialogo con il simposio greco-romano e con le culture del convivio, dove la dimensione della tavola è al centro delle dinamiche sociali. Quale significato assume il rito del convivio religioso che accompagna e dà ritmo alla vita degli individui? In che modo favorisce la costruzione delle relazioni? Quali scambi si riconoscono tra culture differenti, tra tradizioni del passato e nuove ritualità?  Con Marco Aime, Professore di Antropologia Culturale presso l’Università di Genova, Eva Cantarella, Professore di Diritto romano e Diritto greco antico presso l’Università degli Studi di Milano, Elena Loewenthal, scrittrice, studiosa di testi della tradizione ebraica, Docente di Cultura Ebraica presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita Salute San Raffaele. Introduce e modera Victor Magiar, Assessore alla Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

ORE 16.30-18.00 | TEATRO FRANCO PARENTI: Il cinema legge la Bibbia.  Incontro con il regista e scrittore Amos Gitai. Proiezione in anteprima del cortometraggio The book of Amos di Amos Gitai. Il film fa parte del progetto cinematografico a più voci Words with Gods, dove dieci grandi registi si confrontano sul tema della religione. Introduce e modera Ruggero Gabbai, regista.

ORE 16.30-17.00 | SINAGOGA CENTRALE: Natura e tradizione ebraica.  Cerimonia di premiazione del vincitore della V Edizione del Concorso Fotografico Europeo Obiettivo sul mondo ebraico promosso dalla Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea CDEC Onlus.

ORE 17.00-18.30 | SOCIETÀ UMANITARIA (AUDITORIUM): Spazio e tempo. Le norme del sabato sono finalizzate alla creazione di un tempo sacro separato dal tempo profano. A differenza delle civiltà impegnate a costruire nello spazio, come quella egiziana, greca e romana, che esprimevano in magnificenze architettoniche le loro forme di culto e di identificazione, nell’ebraismo è prevalsa nel corso dei secoli la santificazione del tempo. Un incontro inedito tra un geografo, un filosofo e un matematico, tessuto da un rabbino, per indagare il senso del tempo nell’immaginario umano culturale, scientifico e religioso. Con Franco Farinelli, geografo, Direttore del Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell’Università di Bologna, Vincenzo Vitiello, Docente di Filosofia della Storia presso l’Università Vita e Salute San Raffaele, Claudio Bartocci, Professore di Fisica matematica presso l’Università di Genova. Introduce e modera Rav Roberto Della Rocca, Direttore del Dipartimento Educazione e Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

ORE 17.00-18.00 | SINAGOGA CENTRALE: Visite guidate. A cura di Daniela Di Veroli, responsabile del progetto Visite guidate ed esposizione permanente della Sinagoga Centrale di Milano.

ORE 18.30-20.30 | TEATRO FRANCO PARENTI: Etica e norma: tra legge e coscienza individuale. Cosa significa rispettare una norma che impone di sospendere l’azione per osservare il Sabato e insieme chiede di agire per ricordare il Sabato e santificarlo? L’apparente incongruenza del precetto dello Shabbat offre lo spunto per un confronto a più voci sul rapporto tra la dimensione universale della norma e la dimensione etica della coscienza sociale, tra giudizio divino e giudizio umano, tra voce collettiva di una comunità etica di appartenenza e legge da rispettare. Intervengono Gherardo Colombo, ex-magistrato, Presidente della casa editrice Garzanti Libri, Stefano Levi Della Torre, Docente presso il Politecnico di Milano, studioso di ebraismo, pittore e saggista, Marco Ottolenghi, studioso di ebraismo, Insegna Esegesi Biblica e Talmudica presso il Centro di Judaica Goren-Goldstein all’Università degli studi di Milano. Con la partecipazione straordinaria di Gioele Dix, attore, scrittore e regista teatrale. Introduce Andrée Ruth Shammah.

ORE 18.45-20.45 | SOCIETÀ UMANITARIA (AUDITORIUM): Il nostro Shabbat: racconti dal mondo. Come vivevano lo Shabbat i grandi pensatori del ‘900? Dal filosofo Buber ai grandi poeti Bialik e Heine, fino allo scrittore Achad Ha’am, racconti inediti dalla voce di un grande saggista e medico ebreo.Come si vive lo Shabbat nei Kibbuz in Israele, tra gli ebrei laici? Racconti in diretta da un kibbuz al confine con il Libano, dove si educa alla pace attraverso le arti. Qual è stato lo Shabbat più strano nella vita del fondatore della più grande organizzazione al mondo di divulgazione dell’ebraismo? Racconti di Shabbat: Lo Shabbat nei grandi pensatori del ‘900 raccontato da Amos Luzzatto, scrittore, saggista e medico chirurgo; Shabbat in kibbutz raccontato da Angelica Edna Calo Livne, fondatrice della Fondazione Beresheet LaShalom; Lo Shabbat più strano della mia vita raccontato da Clive Lawton tra i fondatori e senior consultant del Limmud. Modera Miriam Camerini, regista e performer.

ORE 21.30-22.30 | TEATRO FRANCO PARENTI: the Creation. A performance by Ilana Yahav. La sand artist israeliana, autrice e protagonista delle campagne pubblicitarie di Eni, si esibisce in una performance artistica in cui natura, tradizione e narrativa si fondono in nome del rispetto della terra e del suo equilibrio. Le mani di Ilana Yahav raccontano per la prima volta la Creazione. E il settimo giorno il Signore si riposò. Al termine della perfomance llana dialoga con Daniele Liberanome, storico dell’arte. Accompagnamento musicale di Michelangelo De Corato. In collaborazione con Eni.

EVENTI PER BAMBINI E FAMIGLIE domenica 29 settembre:

ORE 10.00-12.30 / 15.00-17.30 | ROTONDA DI VIA BESANA: lo shabbat dei bambini.  Percorso di gioco sul tema dello Shabbat – bambini dai 5 anni in su. I bambini, accompagnati dagli educatori, si avvicinano ai momenti che scandiscono il rito dello Shabbat per conoscerne i simboli, i valori e le regole. Come si prepara la tavola dello Shabbat? Quali sono le azioni consentite e quelle vietate? Perché? Attività di gioco per gruppi di bambini con oggetti veri e stimoli grafici che permettono un’efficace mediazione dei contenuti. Workshop artistici a cura di Jewish and the City.

ORE 10.00-11.00 | SOCIETÀ UMANITARIA (AULA 4): Lo Shabbat: il settimo giorno il Signore si riposò. Laboratorio creativo – bambini dai 5 agli 8 anni - Viene raccontata ai bambini la storia della Creazione, evidenziando l’origine del giorno di riposo. Dopo aver spiegato come si festeggia il sabato nella tradizione ebraica, viene proposto un lavoro manuale da portare a casa per ricordo. A cura di Laila Efrati, animatrice di Shorashim-Radici. In collaborazione con Shorashim-Radici.

ORE 11.15-12.30 | SOCIETÀ UMANITARIA (AULA 4): Lo Shabbat: una festa da cantare. Laboratorio musicale – bambini dai 7 ai 10 anni - Da sempre il canto è fortemente presente nella celebrazione di ogni festa ebraica. E nel momento del canto l’età non conta più nulla: tutti sono bambini quando si canta. Dopo una breve introduzione su chi sono gli ebrei e sullo Shabbat, si insegnano una o più canzoni inerenti la tradizione ebraica e lo Shabbat. Non sono richieste conoscenze specifiche, nè riguardo al canto nè riguardo alla lingua e alle tradizioni ebraiche: gli unici requisiti sono la voglia di cantare e di stare insieme. A cura di Manuel Buda, musicista e animatore di Shorashim-Radici. In collaborazione con Shorashim-Radici.

ORE 15.00-17.30 | SOCIETÀ UMANITARIA (SALA CINEMA): Il giornale ebraico dei bambini. Laboratorio pratico – ore 15.00-16.15, bambini dagli 8 ai 12 anni - ore 16.30-17.30, bambini dai 4 ai 7 anni . Come viene progettato e costruito DafDaf, il giornale ebraico dei bambini? Accompagnati dalla redazione di DafDaf i bambini costruiranno un loro giornale. Si parlerà della scansione ebraica del tempo, ragionando sul ciclo annuale del calendario e sul modo in cui le feste ebraiche vengono affrontate su DafDaf. A cura della redazione di DafDaf, il giornale ebraico dei bambini.

JEWISH AND THE CITY Festival Internazionale di Cultura Ebraica Milano

JEWISH AND THE CITY Festival Internazionale di Cultura Ebraica Milano

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MAE Milano Arte Expo [email protected] ringrazia l’Ufficio Stampa del Comune di Milano per le informazioni relative all’apertura e alla conferenza stampa di JEWISH AND THE CITY Milano, Festival Internazionale di Cultura Ebraica.

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