L’ex presidente mozambicano Joaquim Chissano è il nuovo inviato speciale dell’Unione Africana per il Sahara Occidentale: la sua nomina è stata formalizzata durante il 23° vertice dei capi di Stato e di Governo tenutosi a Malabo, in Guinea Equatoriale.
A darne notizia alla stampa continentale sono fonti del Consiglio pace e sicurezza dell’Ua, precisando che la missione del nuovo inviato speciale “sarà quella di facilitare l’attuazione di mezzi e modalità con le quali l’Unione Africana possa sostenere gli sforzi internazionali verso la risoluzione del conflitto sahrawi, in conformità con la legittimità internazionale”.
Chissano avrebbe già tenuto una serie di consultazioni con membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu a Madrid, Parigi, Londra, Washington e New York.
Sono previsti incontri con Cina e Russia. I risultati diplomatici ottenuti dall’ex presidente mozambicano saranno registrati in un rapporto che sarà presentato dalla Commissione Ua al prossimo vertice dei capi di Stato e di governo, in agenda per gennaio 2015.
Il Marocco, uscito dall’Unione Africana quando l’organismo continentale ha riconosciuto il Fronte Polisario (Frente Popular de Liberación de Saguía el Hamra y Río de Oro), in lotta per l’autodeterminazione del Sahara occidentale.
Le autorità di Rabat non hanno ancora reagito alla nomina di Chissano.
L’Agenzia di Stampa Sahrawi (Sps) ha riferito che il presidente sahrawi Mohamed Abdelaziz ha accolto positivamente la scelta di Chissano e ha assicurato al nuovo inviato “la piena cooperazione della Repubblica sahrawi”.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)