Jobs Act del lavoro autonomo: via libera dal Governo (con maggiori tutele)

Creato il 20 ottobre 2015 da Ediltecnicoit @EdiltecnicoIT

Via libera a quello che viene icasticamente definito il Jobs Act del lavoro autonomo (riguardante pertanto partite IVA e professionisti iscritti ad albi): le novità in materia confluiranno in una nuova disciplina alimentata non dalla Legge di Stabilità, bensì da un provvedimento che si muove alla stregua di un affluente parallelo al testo della Manovra 2016.

Destinatari del provvedimento in via di definizione sono i lavoratori autonomi, le partite IVA iscritte alle gestione separata Inps ed i professionisti iscritti agli Albi (esclusi piccoli imprenditori artigiani e commercianti, iscritti alla Camera di commercio): una disciplina che pertanto tocca molto da vicino i professionisti tecnici che lavorano come autonomi.

Si tratta di una normativa che mira a conferire un supporto maggiore ad una categoria che necessita di sempre maggiori tutele, anche e soprattutto alla luce della recrudescenza della crisi economica degli ultimi 7 anni.

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Clausole nulle a tutela del lavoratore autonomo
Vengono specificate, a tutela del prestatore che venga a trovarsi in una situazione di asimmetria rispetto al committente, alcune clausole abusive. Ecco le clausole che sanciscono nullità assoluta:
quelle che riservino al committente la possibilità di mutare in modo unilaterale le condizioni del contratto; quelle che attribuiscano al committente la facoltà di recedere unilateralmente dal contratto; la pattuizione di termini di pagamento superiore a 60 giorni.

Indennità di maternità
L’indennità di maternità verrà riconosciuta dall’INPS indipendentemente dalla effettiva astensione dall’attività. Inoltre il congedo parentale per queste figure si allunga a 6 mesi, entro i primi tre anno di vita del bambino, per i nati a partire dal 2016.

Deduzione integrale spese di formazione
Le spese per l’iscrizione a corsi di formazione o di aggiornamento professionale (anche master universitari), a convegni e congressi saranno integralmente deducibili fino al limite di 10mila euro (fino ad oggi lo sconto fiscale era limitato al 50% delle spese). Viene poi riconosciuta una deduzione fino a 5mila euro l’anno per le spese di certificazione delle competenze, orientamento, formazione sostegno all’autoimprenditorialità o alla riqualificazione professionale.

Normativa infortuni
Viene rinnovata la normativa sugli infortuni: quelli avvenuti mentre il lavoratore presta la propria attività lavorativa al di fuori dei locali aziendali e in ambiente scelto dal lavoratore stesso sono tutelati se causati da un rischio connesso con la prestazione lavorativa.

Processo del lavoro
Alle controversie sul rapporto di lavoro autonomo verrà applicato il rito (con la disciplina specifica) del lavoro.

Codice del Lavoro


a cura di Diego Solenne , 2015, Maggioli Editore

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  • L. 10 dicembre 2014, n. 183, delega al Governo per la riforma del mercato del lavoro (Jobs Act)  
  • D.Lgs. 4 marzo 2015, n. 22, riordino degli ammortizzatori...

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