Johan Edlund sbotta polemico e abbandona i TIAMAT

Creato il 10 aprile 2014 da Cicciorusso

Sulla pagina facebook dei Tiamat è comparso un messaggio non firmato da nessuno, ma palesemente scritto da Johan Edlund, in cui la mente e anima degli svedesi dichiara di aver preso la decisione di lasciare il gruppo. In pratica una pronuncia di condanna a morte, non essendo concepibile vita per i Tiamat senza il suo fondatore. Oltre ad essere brutta la notizia in sé, è brutto anche il tono alquanto polemico e strafottente. Johan è uno scoppiato e un fattone di merda dal quale è lecito aspettarsi di tutto e, secondo me, ha scritto questa cosa in un momento di scarsa lucidità:

Ho deciso di lasciare i Tiamat. La mia salute, eccetera, non va più.

Dico ‘lasciare’ perché non avanzo pretese su nulla che riguardi i Tiamat.

Se gli altri ragazzi vogliono continuare è ok, andate avanti. Prendetevi un grandioso cantante di bell’aspetto, firmate con la Century Media, fatelo e basta. Ma io sono fuori e non ho nemmeno il minimo interesse, se non quello di augurare tutto il meglio alla band. Tutti i contratti verranno ceduti ad Anders (Iwers, basso), Lars (Sköld, batteria) e Roger (Öjersson, chitarra), se a loro va. Non ne voglio sapere nulla.

Sono stato privato fin troppo dell’essere un adulto. Diamo a qualcun altro un’occasione migliore.

Sarò presente ai quattro festival nei quali appariremo quest’estate.

Fatevene una ragione, esistono altre band, addirittura i Tiamat potrebbero migliorare!

Love, my brothers, and thank YOU for your support! KISSES!

Poi magari si verranno a sapere le reali motivazioni che stanno dietro questa decisione, tipo che Johan ha dei veri problemi di salute, e mi darete dello stronzo. Per quanto ne so, l’unico problema di salute ce l’ha in testa. Spero se ne penta amaramente, non fosse altro che i Tiamat di oggi, da patetica parodia di ciò che erano ai tempi di Clouds e Wildhoney, con The Scarred People mi stavano dando l’illusione di poter imboccare la via verso un recupero di credibilità. E poi che una delle mie band preferite di sempre se ne vada in vacca in questo modo mi dà oltremodo fastidio. A me sembra anche che a Edlund non freghi un granché di cosa sarà (se ci sarà) un dopo di lui. Quindi bravo, complimenti. Posto che le sinapsi gli si sono sconnesse quel dì, constato con amarezza la puzza di squallore che aleggia intorno a questa gente.



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