Ad un rapido sguardo, potrebbe sembrare l’effige di un pappagallo dai colori variopinti, invece ad un occhio attento non sfugge che si tratta di una donna.
Il suo pennello riesce a trasformare e a mimetizzare i corpi in qualunque cosa: pietre, tronchi, strumenti musicali. Stotter è un artista italiano di origini tirolesi.
Ha 36 anni ed è famoso per i suoi body painting “camaleontici”.
Ha iniziato a dipingere i primi corpi nel 2000, e da allora non si è più fermato. Le sue creazioni sono suggestive e molto realistiche.
L’abilità di questo artista consiste non solo nel saper colorare in modo straordinario il corpo umano, ma anche nel saper scegliere il sito più adatto dove posizionare i suoi modelli, per poi mimetizzarli con l’ambiente, realizzando sfondi ideali ed illusionistici.
Le sue opere sarebbero temporanee se non venissero immortalate dal veloce scatto di una macchina fotografica.
Dietro ogni foto c’è tanta organizzazione: una cura maniacale dei particolari dove nulla è lasciato al caso.
C’è un’idea precisa, con “location” decise e realizzate molto prima di intingere il pennello nel colore. Oltre a disegnare sui corpi, Johannes realizza anche diversi sfondi, come pile di legna accatastata o petali di fiori che permettono ai suoi soggetti di immergersi e di fondersi con quello che sta intorno.
Il moderno ritorno alla natura e la sempre più tollerante inclinazione alle espressioni artistiche più stravaganti ha fatto in modo che il bodypainting venisse riconosciuto come una vera e propria forma d’arte.
E basta osservare le fotografie di Johannes Stötter per comprendere che il suo pennello ha dato forma a corpi che sono diventati vere e proprie meraviglie. Capolavori temporanei, che i fotogrammi hanno reso eterni.
Written by Cristina Biolcati
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