Johannesburg (Photo credit: Gravitywave)
di Antonio Conte - Johannesburg. Il presidente del Comites di Johannesburg e coordinatore dell’Intercomites, Salvatore Cristaudi, – si legge in una nota Aise dello scorso 11 Maggio 2012 – aveva convocato il Comites in seduta straordinaria per il 15 Maggio e invitava tutta la comunità a partecipare alla riunione con una lettera pubblicata dalla “Gazzetta del Sud Africa”, portale diretto a Cape Town da Ciro Migliore.
La riunione era programmata alle 18.30 del martedì 15 Maggio, nei locali del Club Italiano di Bedfordview.
Per parlare dei problemi dei pensionati italiani in Sud Africa e le nuove norme sull’Imu i temi centrali della riunione. “In relazione ai reclami avanzati da molti pensionati per la mancata erogazione della pensione – aveva scritto Cristaudi nella lettera – nonché per la tassazione dell’Imu (tassa sulla prima abitazione), imposta agli italiani, compresi gli italiani nel mondo, il Comites esorta i connazionali a essere numerosi alla riunione per inoltrare proposte e suggerimenti, che a sua volta, lo stesso, farà pervenire a chi di competenza. Un invito esteso per raggiungere uno scopo comune, per cui si prega di non mancare”.
Di quali case si stia parlando al momento non ci è dato saperlo, anche se si propende per credere per quelle ubicate in Italia, in tal caso la tassa, a parere delle scrivente, ci sta tutta. Infatti non sono pochi i problemi degli italiani in patria che dovono risolvere annosi problemi di riunioni di quote proprietarie per immobili iscritti in catasto. I costi per la riunione sono davvero eccessivi e con molte lungaggini, spesso avvengono in caso di morte di un parente. Una tassa di questo tipo dovrebbe essere istituita se non ci fosse a maggior ragione su terreni o case lasciate in abbandono. Non sarebbero pochi gli esempi di edifici non utilizzati in cui figurano molti eredi, e l’inutilizzo deriva proprio da una mancata unità della proprietà. Anzi la tassa oltre a far capitalizzare i beni immobili risolverebbe problemi di sicurezza in caso di edifici pericolanti, di rilascio di nuove abitazioni e magari di imposizione fiscale più corretta e certa.
“Destinatarie della lettera di Cristaudi sono anche tutte le associazioni degli italiani di Johannesburg. – spiega la nota AISE – Una copia per conoscenza è stata inviata pure al console generale d’Italia Gabriele Di Muzio”.
Ma si crede che il problema investi tutti gli Italiani all’estero e non solo quelli di Johannesburg in Sud Africa. (AC)
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