John Cheever: Fall River e altri racconti | Il Sole 24 Ore

Creato il 13 novembre 2011 da Nicola Nicodemo

13 novembre 2011. Siamo alla ventiseiesima uscita dei Racconti d'autore, collana edita dal Sole 24 Ore. Raccolte in questo volumetto quattro 'short stories' dello scrittore statunitense John Cheever, autore tra l'altro di libri come 'Gli Wapshot', 'Falconer', 'Bullet Park' e 'Il nuotatore'. I racconti proposti sono Fall River, Di passaggio, Pranzo di famiglia e L'opportunità. Attraverso il suo stile narrativo limpido, tenta di fondere la freschezza della scrittura e lo spessore psicologico dei personaggi da lui descritti, sullo sfondo di un paesaggio appena delineato e di un contesto storico, vissuto attraverso le esperienze dei protagonisti. Se ne ricava un quadro intenso e di profonda sensibilità, che ritrae la fatica umana del vivere all'ombra della Grande depressione, tra l'illusione del denaro e la forza di rimanere se stessi.
L'autore
Nato in Massachussets da una famiglia modesta, l'infanzia di John Cheever fu segnata prima dall'espulsione dalla scuola pubblica che frequentava (come racconterà in Expelled) e poi dalla separazione dei genitori. Visse la sua giovinezza lontano da casa, spesso dormendo persino in auto, con i proventi della collaborazione con la rivista The New Yorker, alla quale vendette nel 1935 il suo primo racconto (Buffalo), il primo di una lunga serie di 121 'short stories'. Dopo essersi sposato, si arruolò nell'esercito. Scrisse allora la sua prima raccolta, The Way Some People Live. Capitata casualmente nelle mani di un superiore militare, questi, colpito dallo stile e dal senso di meraviglia che traspariva dai suoi racconti, riuscì a farlo trasferire presso gli studi cinematografici della Paramount Pictures, salvandolo così dalla tragedia che colpirà la sua compagnia d'armi durante la guerra.  Al termine del conflitto si trasferì a Manhattan, dove cominciò a scrivere regolarmente le sue opere (secondo un aneddoto era solito scrivere in boxer nella cantina del suo condominio). Il primo romanzo, The Wapshot Chronicle, però, uscirà solo nel 1956. La cessione dei diritti cinematografici del libro, gli permetterà di viaggiare a lungo in Italia, dove nascerà in suo terzo figlio. Tornato negli Stati Uniti, cominciarono per lui i problemi di alcolismo, che lo porteranno ad una vera e propria depressione. Continuò tuttavia la sua carriera di scrittore, che lo portò a numerosi successi, e a ricevere il National Book Award e il Premio Pulitzer per la narrativa.  Un tumore ai reni lo portò, infine, alla scomparsa, il 18 giugno 1982.
Fall River
È la descrizione amareggiata della crisi statunitense degli anni Trenta, vissuta attraverso l'esperienza di poveri operai. Niente soldi, niente cibo, le industrie ferme non producono, la speranza nel futuro è oscurata dal velo grigio dell'inverno, che sembra non passare. E la primavera, rinascita della natura, sembra non coincidere più con la rinascita dell'uomo, condannato alla povertà da una depressione economica mai vista prima. Sono pochi quelli a non essere travolti dalla crisi. Sono i più ricchi, quelli che non devono affrontare lo spettro della fame e della miseria. Per loro la primavera sembra essere arrivata normalmente, ma forse è solo un'illusione, perchè le macchine continuano a star ferme "come ballerini inquieti", e con esse le speranze dei lavoratori.
Di passaggio
Lo spettro della povertà ritorna anche in questo brano, ma viene analizzato da una prospettiva più intima. Il protagonista affronta la tragedia dello sfacelo dell'economia capitalistica, fondata sulle illusioni del denaro e della ricchezza. Una tragedia che colpisce i più umili, che non amministrano il potere del denaro, ma lo subiscono. La famiglia del protagonista è costretta ad abbandonare casa. I debiti sono troppo alti e non si sa come far fronte alle spese quotidiane. Ma un velo di ottimismo e di speranza sembra aleggiare negli sguardi di chi sta per perdere tutto, anche un posto in cui morire. O forse è solamente l'indifferenza o la rassegnazione nei confronti di una realtà che non può cambiare. Parallelamente, tuttavia, un giovane 'predicatore' comunista, mosso dall'ottimismo o solo dalle illusioni per un futuro diverso, incita al cambiamento, alla ribellione, alla dittatura del proletariato sul sistema capitalistico che lo ha sottomesso.
Pranzo di famiglia
L'assurda situazione di fingere un matrimonio di fronte ai propri genitori, la copertura di una vita indipendente. Ma le difficoltà di apparire felici nel rito stanco di un pranzo di famiglia risulta ancora più pesante degli sguardi creduli e sognatori del padre e della madre, e dei loro ridicoli propositi per un futuro della figlia, da lei non condiviso. Marito e moglie per un giorno, ma quando le strade si separano, la certezza di non reincontrarsi mai più.
L'opportunità Elise vuole fare l'attrice. La signora Wilson, sua madre, non crede nelle sue capacità né nei suoi sogni di far carriera in teatro. Ma quando alla figlia si presenta l'opportunità di un ruolo da protagonista in uno spettacolo prestigioso, il compenso oneroso si presenta agli occhi della madre come una decisiva svolta nelle loro vite. Non solo quella della figlia, anche della sua. Il suo sogno, che sembrava per un attimo, coincidere con il sogno della ragazza, dura poco. Quando Elise decide di abbandonare il teatro, alla madre sembra aver perso l'opportunità della sua vita. Capirà solo alla fine che la capacità di giudizio della figlia le avrà risparmiato una delusione ben più grande.
P.s. A domenica prossima con i Racconti d'Autore: Anton P. Cechov e "Il monaco nero e altri racconti".

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