Evidentemente il giovanotto pensava che mi tingessi i capelli, del resto l’età c’è! Ma non è così: il mio castano è naturale e in vita mia ho usato le tinture per capelli forse un paio di volte. Quindi, generalmente non compro uno shampoo che si utilizza su capelli colorati. Ma il treno stava per partire, non avevo shampoo a casa e l’ho comprato.
Personalmente avevo già provato altri shampoo di John Frieda, soprattutto quando vivevo in Inghilterra e qui in Italia non si sapeva neppure chi fosse. Costavano un po’, e ancora oggi non sono proprio a buon mercato, ma avevano un’ottima qualità.
Oggi il marchio è distribuito in Italia in parecchi punti vendita e in particolar modo da Sephora e nei corner di Coin.
Questo shampoo della linea Brilliant Brunette è ovviamente pensato per l’idratazione e il nutrimento del capello che viene sottoposto a tintura. E’ ideale per mantenere vivo il colore, per renderlo brillante. Al suo interno, agiscono la polvere di perla e l’olio di mandorla dolce e la sua texture è perlacea (appunto) e molto molto cremosa.
Pur non colorandomi i capelli, in questa stagione che inizia a diventare autunnale i miei capelli hanno bisogno di un aiuto in più per restare belli morbidi e sani. Dopo l’estate fatta di bagni in piscina e al mare, quindi, trovo che questo shampoo sia un’ottima cura d’idratazione e nutrimento e devo ammettere che dopo averlo usato, i capelli sono decisamente morbidi, leggeri, molto più pettinabili.
Lo consiglio quindi vivamente anche a chi ama gli shampoo che riparano, che danno volume e idratazione. Decisamente un buon prodotto.