Terzo capitolo del ciclo salgariano di ambientazione caraibica, Jolanda, la figlia del Corsaro Nero costituisce il seguito delle avventure narrate nei libri precedenti, incentrate sulla figura del conte Emilio di Roccabruna, detto appunto il “Corsaro Nero”.
Edito nel 1905, il romanzo ha come protagonista Jolanda, giovane sedicenne figlia di Emilio e Honorata, morta dandola alla luce.
La ragazza decide di andare nei Caraibi, per riappropriarsi dell’eredità della defunta madre, ma durante la traversata viene rapita. Il “Corsaro Nero”, allora, chiede soccorso ai suoi vecchi compagni d’avventura, che non esitano ad intervenire.
In breve tempo, gli uomini capitanati da Morgan, Carmaux e Van Stiller riescono ad individuare la giovane, imprigionata a Maracaibo, e a liberarla.
Forte e coraggiosa, Jolanda fa innamorare Morgan che ne riscontra subito la grande somiglianza fisica e caratteriale con il padre.
Ma l’amore deve attendere, perché nuove insidie sono dietro l’angolo! Entra in scena, infatti, un lontano parente di Jolanda che cerca in tutti i modi di ucciderla, per entrare in possesso dei territori e delle proprietà che le spettano di diritto.
Immediatamente Morgan si attiva in difesa dell’amata e, dopo una serie di vicissitudini, riesce a sconfiggere e ad uccidere il nemico.
Ripristinata la pace, Morgan e Jolanda possono finalmente sposarsi. Il ragazzo viene, inoltre, nominato governatore della Giamaica e decide di deporre le armi e vivere serenamente con la propria sposa.
Amore e avventura si intrecciano in questo avvincente romanzo, che ci fa volare con la mente in luoghi lontani ed esotici, dal fascino immenso, descritti accuratamente come solo Salgari sa fare.