Atteso da tanti e ignorato da molti, l’appuntamento del 20 Maggio in cui il primo smartphone Jolla sarebbe stato presentato al mondo ha avuto finalmente luogo. E’ stata una presentazione veloce durante la quale è stato svelato in realtà molto poco, ma sono state usate molte parole chiave che avevano la funzione di presentare le idee che stanno alla base di questa nuova azienda: la loro personale interpretazione di apertura e collaborazione.
Le specifiche tecniche di Jolla non sono impressionanti, ma era già stato reso chiaro nelle interviste dei mesi scorsi che non sarebbe stata data eccessiva importanza a queste… ma al software, all’utente e alla personalizzazione. Sailfish OS, l’ennesima reincarnazione di MeeGo, si presenta attraente e reattivo, colorato e intuitivo. Può eseguire applicazioni Android e HTML5 in aggiunta a quelle specificatamente scritte in Qt.
Anche se molto è stato lasciato ancora alla nostra immaginazione, si è potuto intuire cosa intendesse Jolla con l’ultimo slogan mediatico riferito a “the Other Half”, l’altra metà. Una cover intercambiabile che unita al corpo indipendente del telefono porta e aggiunge non solo colore ed estetica – permettendo anche l’adattamento dello schema dei colori di Sailfish – ma offre funzionalità aggiuntive la cui natura è conseguente alla fantasia dell’utente, di un brand qualsiasi, o di un fornitore di accessori.
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© sgamao per Chimera Revo, 2013. |
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