"Questa è una squadra fatta di diversi caratteri, personaggi e nazionalità. E' quello che la rende speciale. E lo spirito di gruppo è davvero importante per arrivare al successo. Non puoi semplicemente andare a prendere i migliori, radunarli in uno spogliatoio con qualche indicazione e una palla da rugby e poi attendere che tutto vada per il verso giusto".
Detto questo, si passa all'altro protagonista, Henson: "Ha detto che quello non era il vero Gavin", ha affermato Wilko tornando all'accaduto, il diverbio in un locale notturno che ha generato un'azzuffata tra il gallese e qualche altro membro della squadra per colpa di alcuni pensieri che avevano per oggetto il numero 10 e il capitano, Joe van Niekerk. "Ha chiesto scusa a tutti, in modo sincero. Era una serata difficile. Io non c'ero nemmeno. Dopo la partita con il Tolosa ho parlato con lui, nel pomeriggio, dicendogli che ammiravo il modo in cui si era impegnato per tornare così presto ad alti livelli".
Sulla carta, dunque, nessun problema con il collega. E allora forse siamo giunti al vero ultimo capitolo della saga: Henson se ne andrà dal sud della Francia, ma probabilmente con più calma, una volta finita del tutto la stagione. Con la benedizione di Wilkinson.