Josè Bencosme – Foto Colombo/Fidal
Nella finale dei 400 hs Josè Reynaldo Bencosme De Leon (Fiamme Gialle) corre in 49.33 e conquista il minimo olimpico A per Londra (49.50 il tempo richiesto) oltre al titolo italiano. Una gara solitaria per il ragazzo cuneese che si ritrova anche a combattere contro il vento nel rettilineo finale. Ma la tecnica del superamento degli ostacoli funziona e il tempo necessario arriva a compensare la sfortuna delle batterie di Helsinki.
“Dire che sono felice è dire poco. Le Olimpiadi sono il sogno di ogni atleta. Ma la felicità che ho dentro la voglio conservare e cullare bene perché adesso c’è da preparare Londra e non si può perdere concentrazione. Questa pista continua a portarmi fortuna. Qui ho ricordi fantastici legati ai Mondiali Allievi del 2009 dove ho vinto il bronzo e adesso 49.33 che vale Londra… Sapevo di valere sui 43.50 che facevo in allenamento con regolarità ma 49.33 è una sorpresa! Il vento in fondo c’era e si forse mi ha dato fastidio ma non ci ho pensato, volevo andare forte e così sono partito a tutta anche a costo di rallentare al fondo ma così non è successo. Ci avevo già provato in batteria ma non avevo gli stimoli giusti come oggi in finale.
A Helsinki ho fatto tanti errori, mi sono trovato male con la pista; ma non ho nessun rimpianto anzi, faccio i complimenti ai miei avversari che si sono adattati meglio. Voglio ringraziare il mio allenatore Luigi Catalfamo che mi ha cresciuto e mi ha insegnato cosa vuol dire l’atletica, per me è come un padre. Un grazie anche alla mia famiglia, alla mia ragazza, ai miei compagni di classe e insegnanti”.
Josè Bencose De Leon di origine domenicana è cresciuto nell’Atl. Cuneo sotto la guida del tecnico Luigi Catalfamo. Appartenente ora al gruppo sportivo delle Fiamme Gialle è seguito anche dall’ex campione mondiale Fabrizio Mori.
Fonte: Fidal Piemonte – Myriam Scamangas