Jose Mourinho. Rissa nel dopo partita Real Madrid - Barcellona

Creato il 20 agosto 2011 da Io Reporter Salerno
Dopo la sconfitta contro il Barcellona, nella sfida di Supercoppa di Spagna, Jose Mourinho perde la testa e prende di mira il vice di Guardiola, Villanova.Proprio non riesce Jose Mourinho, l'ex Special One dell'Inter, ad accettare una sconfitta. Difficile è infatti per i giornalisti accostare il suo nome ad una prestazione negativa di una sua squadra perchè a balzare agli occhi della cronaca è sempre una sua scorrettezza.Eppure il ct portoghese non è nuovo in questi episodio. Diverse infatti sono state le occasioni in cui ha fatto parlare di se, come non ricordare il famoso gesto delle manette esibito davanti alle telecamere quando era tecnico interista.
L'ultima bravata risale proprio al match di Supercoppa di Spagna disputato l'altra sera tra le due squadre più importanti della nazione, in quello che viene definito comunemente come il match "clasico" tra Barcellona e Real Madrid. La partita termina con il risultato di 3-2 in favore dei blaugrana ed al triplice fischio finale lo show ha inizio. Mourinho punta il secondo di Guardiola, il vice Vilanova, infilando al malcapitato un dito nell'occhio.
Le telecamere immortalano subito il gesto che fa in poco tempo il giro di tutto il mondo. Ma durante la conferenza stampa, l'atteggiamento del ct madridista è ineccepibile e entra in scena il Mourinho pensiero:
“Vilanova? Ma no, non so nemmeno chi sia”. Il calcio è per gli uomini"
Non mancano le reazioni della dirigenza blaugrana e dei calciatori del Barca. Ilvicepresidente del Barcellona, Carles Vilarrubí, dice che Mourinho
"è una piaga per il mondo del calcio e il Real non può sostenere il suo allenatore di fronte a fatti come quelli di ieri. Qualcuno deve fare qualcosa per avitare che certi fatti si ripetano".
mentre Gerard Piquè, difensore catalano afferma
"Mourinho sta distruggendo il calcio spagnolo. Noi non lo abbiamo fatto quando abbiamo perso la Supercoppa contro ilValencia, bisogna rispettare i rivali sia quando vinci che quando perdi".