All'inizio della nostra avventura ci ritroveremo da soli nel deserto, dalle tinte arancione e giallo, in cui saranno evidenti sono i segni lasciati da un'antica civilta' vissuta molto tempo prima dove ormai vi sono rimasti solamente i ruderi. A farci da sfondo ci sara' una montagna, nostro unico punto di riferimento. L' obbietivo sara' quello di scoprire il segreto che si cela dietro a questi luoghi sperduti e misteriosi, dove il nostro alter-ego, un essere non umano formato da pezzi di stoffa rossi e una sciarpa con dei simboli particolari, sara' guidato dalla splendida ambientazione, dai suoni e dai personaggi che incontreremo.
La qualita' grafica del titolo è sicuramente eccelsa, lo stile minimale e i colori usati possono sembrare dei quadri in movimento. L'uso delle luci, della fisica e le proporzioni dei livelli aiutano a creare atmosfere ben precise aumentando l'immedesimazione con il personaggio. Anche il sonoro non è da meno, le musiche che lavorano in sincronia con le azioni e le atmosfere che si presentano, rendendo cosi il tutto ancora piu' coinvolgente ed evocativo
In conclusione Journey non è un semplice videogame e basta, è una scatola piena di emozioni che va vissuta in modo personale. Non essendoci una storia ben delineata il significato che ci viene trasmesso lo viviamo in modo personale dentro di noi. Journey andrebbe giocato solamente per capire che anche i videogame trasmettono emozioni, alla pari delle opere d'arte.
PRO
- Atmosfera, ambientazione e stile grafico incrediblie
- L'emozioni che trasmette
- Il sonoro meraviglioso
- La durata breve
- Il costo un pochino alto