Sono già stati spesi fiumi di parole a proposito di Journey, videogame della thatgamecompany. All'inizio non capivo di cosa si trattasse. Perchè ne parlano tutti? E' un gioco d'azione? In multiplayer? Come si usa? Perchè dovrei perderci del tempo? Poi mi sono deciso a provarlo. Zac, 13 euri spesi per acquistarlo nel Playstation Network, e due ore circa per finirlo. Posso confermare che si tratta di un'esperienza unica. Qualcosa di irripetibile, inspiegabile. Ci si ritrova nei panni di questa misteriosa figura incappucciata, in mezzo ad un deserto. L'unico testo che leggerete in tutto il gioco è il titolo: Journey, il viaggio. I comandi sono pochi e semplici: potete saltare, e potete cantare. Imparerete ben presto a cosa vi potrebbero servire queste due abilità. E mentre vi muovete in questo mondo strano e meraviglioso, potrebbe capitarvi di incontrare altri come voi. Potete ignorarli, o unirvi a loro per raggiungere insieme la vostra meta: una montagna lontana, che pare irraggiungibile, e che invece piano piano si fa sempre più vicina... Journey è un esempio di come il videogioco possa dar vita a esperienze uniche, senza essere per forza pretenzioso. Non so se ha senso parlare di arte in campo videoludico (in fondo, possiamo fare a meno di simili etichette). Ma la parola capolavoro salta in mente più di una volta. Non so spiegarvi perchè Journey sia così affascinante, o perchè dovreste dedicarvi a questo piuttosto che ad un qualsiasi altro gioco. Dopotutto, non ci sono punteggi, nè obiettivi precisi, non si può combattere contro altri giocatori, e nemmeno conoscere i loro nomi (e grazie al cielo non ci si può nemmeno parlare, quindi nessun idiota può blaterare e rovinare l'atmosfera). Posso solo dirvi: provatelo. E scoprirete quanto può essere affascinante esplorare un mondo incredibile, fatto di deserti dorati, montagne innevate, glifi luminescenti e antiche rovine. Immerso in un'atmosfera incantata che ricorda in qualche modo i lavori di Hayao Miyazaki, con una colonna sonora che definire divina è dir poco, Journey diventerà parte di voi in men che non si dica. E qui potrei chiudere con qualche ovvietà, del tipo "L'importante è il viaggio, non la meta"... ma mi saprete dire voi se ha un qualche senso oppure no. Ora vi lascio: ho scoperto che si può sbloccare anche il costume bianco, e lo voglio a tutti i costi.
Sono già stati spesi fiumi di parole a proposito di Journey, videogame della thatgamecompany. All'inizio non capivo di cosa si trattasse. Perchè ne parlano tutti? E' un gioco d'azione? In multiplayer? Come si usa? Perchè dovrei perderci del tempo? Poi mi sono deciso a provarlo. Zac, 13 euri spesi per acquistarlo nel Playstation Network, e due ore circa per finirlo. Posso confermare che si tratta di un'esperienza unica. Qualcosa di irripetibile, inspiegabile. Ci si ritrova nei panni di questa misteriosa figura incappucciata, in mezzo ad un deserto. L'unico testo che leggerete in tutto il gioco è il titolo: Journey, il viaggio. I comandi sono pochi e semplici: potete saltare, e potete cantare. Imparerete ben presto a cosa vi potrebbero servire queste due abilità. E mentre vi muovete in questo mondo strano e meraviglioso, potrebbe capitarvi di incontrare altri come voi. Potete ignorarli, o unirvi a loro per raggiungere insieme la vostra meta: una montagna lontana, che pare irraggiungibile, e che invece piano piano si fa sempre più vicina... Journey è un esempio di come il videogioco possa dar vita a esperienze uniche, senza essere per forza pretenzioso. Non so se ha senso parlare di arte in campo videoludico (in fondo, possiamo fare a meno di simili etichette). Ma la parola capolavoro salta in mente più di una volta. Non so spiegarvi perchè Journey sia così affascinante, o perchè dovreste dedicarvi a questo piuttosto che ad un qualsiasi altro gioco. Dopotutto, non ci sono punteggi, nè obiettivi precisi, non si può combattere contro altri giocatori, e nemmeno conoscere i loro nomi (e grazie al cielo non ci si può nemmeno parlare, quindi nessun idiota può blaterare e rovinare l'atmosfera). Posso solo dirvi: provatelo. E scoprirete quanto può essere affascinante esplorare un mondo incredibile, fatto di deserti dorati, montagne innevate, glifi luminescenti e antiche rovine. Immerso in un'atmosfera incantata che ricorda in qualche modo i lavori di Hayao Miyazaki, con una colonna sonora che definire divina è dir poco, Journey diventerà parte di voi in men che non si dica. E qui potrei chiudere con qualche ovvietà, del tipo "L'importante è il viaggio, non la meta"... ma mi saprete dire voi se ha un qualche senso oppure no. Ora vi lascio: ho scoperto che si può sbloccare anche il costume bianco, e lo voglio a tutti i costi.
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