Jovanotti a Taormina: Reportage di un concerto unico e irripetibile

Creato il 06 settembre 2011 da Saxgiambelluca

Da UltraSuono: la mia rubrica musicale.

Esistono artisti che riescono a cogliere arte in ogni piccolo gesto, ad ogni pensiero, riuscendo a comunicare il tutto sotto l’espressione che più preferiscono. I cantautori per esempio, quelli lì che riescono a scrivere testi che sono dei veri e propri capolavori, canzoni che sono delle autentiche poesie, capaci di farti emozionare ogni qualvolta decidi di ascoltarle. Uno di questi è Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti. Lorenzo è il classico artista per il quale puoi dire “si è creato da solo, facendo tanta, tanta gavetta”. Ne ha fatta di strada il ragazzo fortunato di Cortona, e sabato sera era a Taormina, in concerto. Il suo tour – Ora – ha fatto tappa in uno dei luoghi più belli del mondo, il Teatro Greco Antico. Sia per motivi archeologici che di spazio il concerto non ha potuto avere la stessa struttura del tour, quindi niente megaschermo, passerelle e tonnellate di luci, lo show doveva essere più minimale.

E allora Lorenzo che si inventa? uno show diverso. Chiama il suo amico siciliano, Paolo Buonvino – grande musicista catanese autore tra le piu’ importanti colonne sonore degli ultimi anni come Baciami ancora, Caos calmo, Romanzo Criminale - e gli propone una collaborazione in una serata speciale: lo Jova Strings Party, con l’Orchestra Roma Sinfonietta, dando vita ad un evento unico.

Arrivati alle 18.50 davanti il Teatro Antico mi aspettavo i cancelli già aperti, non è così, i cancelli saranno aperti alle 20, disse un vicino di fila. Bene, e via a fare la fila per un’ora. La temperatura è alta, la gente in fila è tanta…

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