Joyland di Stephen King

Creato il 04 luglio 2013 da Nasreen @SognandoLeggend

Stephen King

Stephen King, visionario e acclamato genio della letteratura internazionale, vive e lavora nel Maine con la moglie Tabitha, a sua volta scrittrice. Le sue storie da incubo sono clamorosi bestseller che hanno venduto 350 milioni di copie in tutto il mondo e hanno ispirato registi famosi come Stanley Kubrick, Brian De Palma, Rob Reiner e Frank Darabont. Nel 2003 gli è stata assegnata la National Book Foundation Medal per il contributo alla letteratura americana e nel 2007 l’associazione Mystery Writers of America gli ha conferito il Grand Master Award. Le sue opere sono tutte pubblicate in Italia da Sperling & Kupfer.

Sito italiano dell’autore: Stephen King

Titolo: Joyland
Autore: Stephen King (Traduttore: Giovanni Arduino)
Serie: //
Edito da: Sperling & Kupfer (Collana: Pandora)
Prezzo: 19,90 €
Genere: Thriller, Narrativa
Pagine: 360 p.
Voto

   

Trama: Estate 1973, Heavens Bay, Carolina del Nord. Devin Jones è uno studente universitario squattrinato e con il cuore a pezzi, perché la sua ragazza lo ha tradito. Per dimenticare lei e guadagnare qualche dollaro, decide di accettare il lavoro in un luna park. Arrivato nel parco divertimenti, viene accolto da un colorito quanto bizzarro gruppo di personaggi: dalla stramba vedova Emmalina Shoplaw, che gli affitta una stanza, ai due coetanei Tom ed Erin, studenti in bolletta come lui e ben presto inseparabili amici; dall’ultranovantenne proprietario del parco al burbero responsabile del Castello del Brivido. Ma Dev scopre anche che il luogo nasconde un terribile segreto: nel Castello, infatti, è rimasto il fantasma di una ragazza uccisa macabramente quattro anni prima. E così, mentre si guadagna il magro stipendio intrattenendo i bambini con il suo costume da mascotte, Devin dovrà anche combattere il male che minaccia Heavens Bay. E difendere la donna della quale nel frattempo si è innamorato. 

Recensione
di Simog55

 È stato l’autunno più bello della mia vita; continuo a sostenerlo anche quarant’anni dopo.
E, allo stesso tempo, non mi sono mai sentito così infelice.
La gente pensa che il primo amore sia tanto dolce, e lo diventi ancora di più quando il legame si spezza.
………….
Ma quella prima ferita è la più dolorosa, la più lenta a guarire e lascia una cicatrice orribile.
Che ci sarà di dolce…

Pochi scrittori hanno saputo trasmettere con le loro parole quanto può essere doloroso crescere. Il passaggio dall’età dei sogni a quella della concretezza, del disincanto… alla vita vera. Stephen King, ma per chi come me lo segue da sempre solo The King, ha affrontato tante volte questo argomento nei suoi libri, che sono tanti piccoli/grandi capolavori, dove molto spesso i protagonisti sono bambini e ragazzi ancora innocenti, di quell’innocenza che ancora riempie gli occhi di stelle e che non è ancora stata toccata dal dolore della vita.

Tema ricorrente, che ritroviamo anche questa volta, è quindi il trauma del passaggio alla vita adulta ed anche, assioma carissimo all’autore, che i bambini sono gli unici a vedere la verità nelle cose che accadono, anche quando questa è nascosta agli occhi dei più.

Il protagonista principale della storia è un ragazzo, Devin Jones, un giovane universitario squattrinato che ha capito solo ora di essere stato lasciato dal suo grande amore.

Ero un verginello di ventun anni con aspirazioni letterarie.
Avevo tre paia di blue jeans, quattro di boxer, un rottame di Ford (con una buona radio),
sporadiche idee suicide e un cuore spezzato.
Che dolce, eh?

Quando capitano queste cose, cosa si pensa immediatamente? Di cambiare aria… di allontanarci da tutto quello che ci fa ricordare qualcosa che non esiste più; quando poi non si ha un soldo in tasca cosa c’è mi meglio che accettare di fare il lavorante stagionale? Magari in un piccolo Luna Park che ha bisogno di un tuttofare…

Così Devin si ritroverà a svolgere mille mansioni, da ragazzo delle pulizie ad animatore di giochi, in un ambiente variegato e con tante persone che sono anche loro delle vere e proprie attrazioni.

Ma, in un libro di The King, non poteva mancare l’aspetto fantastico e pieno di mistero, ed infatti anche questa volta non rimaniamo delusi: diversi anni prima il Luna Park è stato teatro di un omicidio, nel tunnel dell’orrore, e a tutt’oggi nessuno ha ancora trovato il/la colpevole. Si dice che il fantasma della povera ragazza uccisa ancora vaghi senza trovare la pace…

Ecco finalmente che entra in scena un altro personaggio importante per la storia, Mike, un bambino paraplegico gravemente ammalato che ha un dono particolare: lui riesce a vedere gli spettri e loro gli parlano…

Come nei migliori thriller non manca nessun ingrediente: c’è un morto, un assassino in libertà, un ragazzo che inizia ad indagare “aiutato” da un piccolo amico che “vede” oltre la realtà appartente. Dopo un inizio lento e molto accurato nei particolari, la storia mette l’acceleratore e noi con Devin ci ritroveremo a cercare di immaginare cosa sia successo alla povera ragazza uccisa e quale mistero si nasconda dietro a tanta brutalità.

Un romanzo che si legge facilmente e che è scritto in modo lieve, tenero e pudico, quasi con il timore di poter disturbare tutto uno spiegamento di emozioni e sentimenti che pretendono il nostro rispetto. Non è il “solito” libro dello scrittore di “It”, “L’incendiaria”, “Shining” e tanti altri dove l’aspetto predominante è quello fantastico; in questa storia si parla soprattutto dell’animo umano e dei suoi travagli nel crescere… il tutto “condito” da un po’ di sovrannaturale e di mistero.

Non è il genere che preferisco, tra le varie storie di The King,  ma non posso non confessare che questa storia mi è rimasta nel cuore e mi ha commossa profondamente.

Leggetelo anche voi e poi mi direte…

Autore articolo: Simog55

Sono Simona e, con l'esclusione dei miei primi sei anni di vita, la passione che non mi ha mai abbandonato è quella della lettura. Partendo dalle favole, sono passata alla fantascienza, al fantasy, ai thriller, gialli, romance, urban fantasy, religione, psicologia. Ancora oggi leggo fumetti, manga e vado matta per i cartoni animati e gli anime. Sono la più grande del gruppo ma..... solo per l'anagrafe, per il resto mi sento una bimba curiosa di tutto!

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