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JP Morgan guadagna, se gli americani hanno fame

Creato il 03 febbraio 2011 da Lamiaeconomia
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La JP Morgan è il più importante fornitore di sussidi per buoni alimentari degli Stati Uniti. Ha ottenuto l’appalto per la fornitura delle debit card relative ai buoni alimentari in 26 stati e nel distretto di Columbia. La società ottiene un compenso per ogni caso di cui si occupa, ciò significa che più americani fanno richiesta per i buoni alimentari, più aumentano i profitti per la JP Morgan. Sì, avete capito bene.
Se aumenta il numero di americani che ricorrono ai buoni alimentari, la JP Morgan accresce il proprio introito. Nel video (vedi più sotto) il direttore generale della JP Morgan, Christopher Paton, ammette che si tratta di “un business molto importante per la JP Morgan” e sta andando molto bene. Considerando che il numero di americani che si affidano ai buoni alimentari è cresciuto in maniera esponenziale dai 26 milioni del 2007 agli attuali 43, è facile immaginare l’impennata dei profitti in questo settore per la JP Morgan. Ma ciò non spinge la JP Morgan a mantenere più alto possibile il numero di americani coinvolti nel programma dei buoni alimentari?
E’ solo che ci sono alcune cose che fanno un po’ “rabbrividire” per essere “esternalizzate” alle grandi imprese private. Il direttore generale della JP Morgan nell’intervista fa del suo meglio per far emergere gli aspetti positivi di questa situazione, ma per una grande banca di Wall Street risulta veramente raccapricciante il fatto di trarre profitto dalla sofferenza di decine di milioni di americani…

Quindi, se la disoccupazione scendesse, ciò metterebbe in crisi il business della JP Morgan basato sui buoni alimentari?
Beh, apparentemente no. Nell’intervista Paton afferma che il 40% dei beneficiari dei buoni alimentari sono occupati, e sembra convinto che ci possa ancora essere “crescita” in questo segmento.
E’ così che si sta trasformando l’America ?
Un paese in cui decine di milioni di disoccupati e di poveri occupati si trascinano nei discount e nei negozi dove si vende tutto a un dollaro per utilizzare ogni mese i buoni alimentari forniti dalla JP Morgan?
La JP Morgan fornisce inoltre sussidi per i bambini in 15 stati e per i disoccupati in altri 7 stati.
A quanto pare, gli stati hanno scoperto che possono risparmiare milioni di dollari “esternalizzando” la fornitura di questi sussidi a grandi istituti finanziari come la JP Morgan.
Ma cosa succede se si ha un problema con la card relativa ai buoni alimentari?
Bene, si chiama il centro servizi della JP Morgan. Facendo così, c’è una buona probabilità che si venga aiutati da un impiegato di un call center della JP Morgan in India.
Proprio così – se ne deduce che la società risparmia “delocalizzando” in India le chiamate per il servizio relativo ai buoni alimentari.
Quando la ABC News ha chiesto chiarimenti alla JP Morgan riguardo questo aspetto, l’azienda non ha specificato per quali stati le chiamate al servizio clienti vengono dirottate in India e per quali, invece, vengono gestite all’interno degli Stati Uniti…

La JP Morgan è al momento ancora l’unica società ad avere call center oltreoceano operanti nell’ambito dell’assistenza pubblica. L’azienda si rifiuta di comunicare per quali stati le chiamate vengono inoltrate in India e per quali vengono gestite a livello nazionale. Questa decisione, afferma la società, è spesso lasciata ai singoli stati.
La JP Morgan, in seguito a pressioni politiche, sta trasferendo all’interno degli Stati Uniti alcuni di questi call center, ma la situazione complessiva è un ottimo esempio di come l’“economia globale” sta incidendo sulla classe media americana.
Provate ad immaginare l’ironia – quella che un tempo era la classe media americana, che ha perso il lavoro a causa della delocalizzazione, si trova a ricorrere ai buoni alimentari per finire poi a contattare un impiegato di un call center in India. Benvenuti nell’economia globale, eh?
Ma c’è ancora dell’altro.
E’ appena stato annunciato che la JP Morgan ha ammesso di aver erroneamente precluso il riscatto dell’ipoteca a dozzine di famiglie di militari e di aver imposto costi eccessivi ad altre “migliaia” di famiglie di militari. Ahi.
Andare a provocare le famiglie dei militari è decisamente sconveniente.
Manca ancora qualcuno all’attenzione della JP Morgan?
La JP Morgan è stata tra i principali istituti finanziari coinvolti nello scandalo dei pignoramenti facili.
Pare abbiano avuto molti problemi ultimamente. Ma non sono gli unici.
La verità è che siamo arrivati al punto in cui i grandi istituti finanziari di Wall Street, come la JP Morgan, la Goldman Sachs, la Citibank e la Morgan Stanley hanno la strada spianata per accrescere il loro potere.
I più grandi istituti finanziari di Wall Street non hanno avuto alcuna remora a chiedere aiuti al governo statunitense durante la crisi finanziaria, ma nel momento in cui i cittadini americani avrebbero necessitato un po’ di comprensione e clemenza da parte loro, si sono rivelati decisamente poco disponibili.
Titolo originale: " Profits In Poverty JPMorgan Is Making Big Money From Food Stamps! "




  Dott Fabio Troglia
 [email protected]
 www.lamiaeconomia.com

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