Jude

Da Foscasensi @foscasensi

Lord Byron, qui bellissimo. Fonte: delilahmarvelle.blogspot.com

Jude. Occhi stretti in un volto a tre quarti in uno sguardo furbo – e poi una fronte da uomo e naso scolpito – e poi i capelli che mi sono piaciuti subito come cadevano puliti sul volto – e poi una barba indocile anche quando rasata – e poi gambe lunghe e ginocchia da atleta – e una schiena magra e spalle adolescenti ma anche braccia da ragno – forse le tue mani, Jude, mi sono piaciute meno perché sono piccole e armoniose come hanno le donne e non so che farmene. La voce, oh, la voce l’ho imparata quasi subito, roca da ragazzo senza accenti, con suoni da toscano che una risata non sana sciupa quasi del tutto. Ma fare l’amore con te – so che è una stagione – lo sento negli accenti della voce, da come trattengo gli sguardi, le mani calde e lente, i passi morbidi – e conoscendoti vorrei conoscere ogni cosa che accende un uomo.