Ophelia
Catherine La Rose
Maria Maddalena nella grotta
Graziella (particolare)
Graziella
Odalisque
Pandora
La Cigale
Lefebvre nel suo studio
I dipinti realizzati dai preraffaeliti (movimento artistico nato in Gran Bretagna intorno alla metà del XIX° secolo) mi sono sempre piaciuti moltissimo, li trovo molto delicati e poetici, nonostante puramente estetici e di poco spessore culturale. Il preraffaelitismo fu una moda del momento che si esaurì velocemente, vittima di aspre critiche ed oggi sfruttato come carta attiramosche per realizzare gadget e quant’altro, sopratutto in occasione di mostre monotematiche.
Tuttavia, nonostante ne riconosca i pesanti limiti, i ritrattisti preraffaeliti produssero dipinti straordinari per resa anatomica ed atmosfere. Le donne ritratte dai preraffaeliti erano sirene, personaggi mitologici ed esseri eterei sempre con lunghi e folti capelli, spesso ritratte nude.
Tra i pittori che mi hanno particolarmente colpita, c’è Jules-Joseph Lefebvre, di cui vi propongo qualche dipinto: anche Lefebvre, come del resto l’altro famoso preraffaelita Millais, realizzò una Ophelia, a quanto pare soggetto molto amato dai preraffaeliti. Lunghi capelli biondi, corpo semi-sommerso dall’acqua, sguardo malinconico e mani che gettano piccoli fiori nelle acque del fiume: una Ophelia drammatica e debole, molto distante da quella verbalmente ritratta da Shakespeare e differente altresì dalla stessa Ophelia di Millais ritratta in posa quasi plastica con le braccia aperte e le mani che accolgono la morte.
L’ultima immagine ritrae il pittore nel proprio studio di fronte a una grande tela con accanto un ritratto da lui realizzato.