Dato un canovaccio canonico, quello del difficile ritorno a casa del reduce (come ad esempio in Shooters), Giancarlo Berardi e Maurizio Mantero scrivono una storia nella quale l’umanità dei personaggi, e la loro imprevedibilità, sono raccontate con efficacia e partecipazione. Gli scrittori si confermano abili nel descrivere gli umori degli individui che rendono protagonisti, spesso drammatici, delle proprie storie, il cui svolgimento svicola dai passaggi classici (verrebbe da dire obbligati), tratteggiando situazioni e dialoghi realistici e carichi di tensione.
Esemplari da questo punto di vista le originali figure dei due ostaggi che, moderni fruitori dei mass media, ne sfruttano le indicazioni per relazionarsi al loro sequestratore. Come già in precedenza l’aspetto investigativo viene messo in secondo piano e, mentre i vari flashback costruiscono a ritroso le ragioni del comportamento del soldato, la risoluzione dell’intreccio è alla fine importante quanto il racconto delle vicissitudini sentimentali e umane che interessano i protagonisti dell’albo, fra cui ovviamente Julia.
Il crescente spazio dedicato alla sua relazione con il commissario italiano Ettore Cambiasso indica la decisa volontà di intercettare i gusti del pubblico femminile, bacino potenzialmente ampio e quindi appetibile. Ai disegni un ottimo Steve Boraley.
Abbiamo parlato di:
Julia #183 – Il soldato Chris
Giancarlo Berardi, Maurizio Mantero, Steve Boraley
Sergio Bonelli Editore, dicembre 2013
130 pagine, brossurato, bianco e nero – 3,40 €
ISBN: 9771127177055
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