In una marea di quadri cinematografici in cui si ritraggono famiglie allargate e prive del benchè minimo brandello di serenità, finalmente un film che ostenta due tranquille vite di coppia attraverso una sventagliata di sorrisi, musica anni '50, vita parigina e tanta tanta buona cucina. La Streep nell'insolito ruolo della vecchia rimbabita è una rivelazione, Tucci una sicurezza. Ma ciò che sconvolge - in positivo si intende - è la totale frivolezza con cui sono affrontati gli avvenimenti, l'assenza di ansia e la straordinaria superficialità con cui il film sorvola sugli aspetti meno faceti della vita (ad esempio il lato economico o la sicurezza di avere una casa). E' un antistaminico contro il livore e l'acidità (di stomaco e non solo), una mano che apre la finestra nella smoking room di un aeroporto. La trama - ammesso che esista - è ridotta all'osso e l'andamento circolare della vicenda su cui lo spettatore è trasportato culmina nella conclusione, ma non nella banalità dell'ending. Decisamente un viatico per ritrovare il buon umore.